Wikibooks: Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Egitto-3

Forze armate mondiali Le F.A. Egiziane erano una potenza già nel 48 e sebbene non abbiano avuto molta fortuna sono rimaste tali anche oggi sebbene senza armi nucleari. VI è poi sotto il controllo del Ministero degli Interni una grande organizzazione paramilitare di 350.000 effettivi noti come Forze...

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Bibliographic Details
Format: Book
Language:Italian
Subjects:
Suo
Online Access:https://it.wikibooks.org/wiki/Forze_armate_mondiali_dal_secondo_dopoguerra_al_XXI_secolo/Egitto-3
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Summary:Forze armate mondiali Le F.A. Egiziane erano una potenza già nel 48 e sebbene non abbiano avuto molta fortuna sono rimaste tali anche oggi sebbene senza armi nucleari. VI è poi sotto il controllo del Ministero degli Interni una grande organizzazione paramilitare di 350.000 effettivi noti come Forze di Sicurezza Centrali più 60.000 uomini della Guardia Nazionale e 20.000 di quella di Frontiera sotto controllo della Difesa. Il comandante è il Maresciallo Mohamed Hussein Tantawi e il capo di CSM è il gen. Sami Hafez Anan. Il servizio di leva è presente con una potenzialità a 18 anni di reperire 18.347.560 uomini (solo uomini) nella fascia d età di 18 49 anni (al 2005). Di questi 15 54 milioni sono reputati idonei al servizio militare 802.920 dei quali ogni anno raggiungono il servizio militare. In tutto si tratta di un eccedenza visto che le truppe attive sono circa 450.000 l undicesimo valore al mondo. Le spese sono 2 44 mld di dollari (al 2003) più 1 3 mld passati dagli USA (anche per riequilibrare il fatto che nel contempo passano 3 mld ad Israele stato con cui l Egitto è in pace ma non esattamente in armonia). Nel 2004 le spese erano pari al 3 4% del PIL. Le armi sono della più varia provenienza quelle sovietiche a suo tempo fornite in gran quantità sono via via dismesse e sostituite con quelle americane europee e cinesi ma anche con quelle concepite in ambito nazionale o quantomeno prodotte dalle industrie locali tutt altro che trascurabili. L Egitto ha interesse a mantenere la stabilità nella regione cosa non facile con i conflitti in Sudan Palestina e i rapporti con gli islamisti una situazione difficilissima che il regime di Mubarak accusato apertamente di dispotismo (è al potere da quasi 30 anni e gli oppositori lo chiamano il Faraone ) e di violazione dei diritti umani cerca di mantenere sotto controllo senza badare troppo ai metodi usati. Il grande aumento demografico comporta problemi sociali enormi e la concentrazione nel Delta di decine di milioni di persone letteralmente aggrappate al ...