Summary: | L'articolo prende in esame le relazioni intercorrenti tra l'omelia anti-pagana antico-inglese "De falsis diis" e la sua traduzione islandese contenuta nel codice miscellaneo noto come "Hauksbók". Le differenze di traduzione e di collocazione codicologica sono indizi di una diversa finalità comunicativa dei due testi: mentre il testo inglese sembra far fronte a una concreta minaccia di reviviscenza pagana dovuta alla penetrazione vichinga, quello islandese - di almeno due secoli più recente - si colloca in una operazione di ricostruzione del passato, finalizzata a inserire i popoli nordici nel piano divino di salvezza.
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