Influence of environmental patterns on the benthic faunal structure in the Kveithola Trough, NW Barents Sea

Per la prima volta, abbiamo documentato la struttura della comunità bentonica artica nel Kveithola Trough (NW Mare di Barents), per migliorare i gaps conoscitivi esistenti. Il Kveithola è caratterizzato da particolari condizioni morfo-deposizionali e idrografiche che permettono di distinguere tre ar...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: CARIDI, FRANCESCA
Other Authors: Caridi, Francesca, NEGRI, Alessandra
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: Università Politecnica delle Marche 2020
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11566/274551
Description
Summary:Per la prima volta, abbiamo documentato la struttura della comunità bentonica artica nel Kveithola Trough (NW Mare di Barents), per migliorare i gaps conoscitivi esistenti. Il Kveithola è caratterizzato da particolari condizioni morfo-deposizionali e idrografiche che permettono di distinguere tre aree principali (esterna, interna e il canale settentrionale). Nell'area esterna, l’elevato idrodinamismo contrasta l'accumulo di materia organica e la bassa biodisponibilità di carbonio organico nei sedimenti supporta una comunità con bassa richiesta di ossigeno. L’area interna e il canale settentrionale sono ambienti eutrofici, dominati da una comunità di detritivori (policheti subsurface-feeding Maldane sarsi e surface-feeding Lenvisenia gracilis, bivalvi lamellibranchia subsurface Mendicula cf. pigmea, protobranchia subsurface del genere Yoldiella), predatori appartenenti al phylum Nemertea, foraminiferi calcarei Nonionellina labradorica e Globobulimina auriculata, e agglutinanti Lagenammina difflugiformis. Questi taxa, delineano un ambiente con elevate concentrazioni di materia organica nel sedimento e impoverito di ossigeno (probabilmente legati alla presenza di cold seep) inoltre, sono anche responsabili di attività di bioturbazione. Interessante notare, in tutti i siti, l’elevata densità di morfotipi di foraminiferi monotalamici (Micrometula e Cylindrogullmia) che popolano tipicamente lo strato detritico dei fiordi artici e ambienti estremi poveri di ossigeno. Inoltre, i risultati della megafauna mostrano come nel sito 21, caratterizzato da un ambiente eterogeneo con strutture carbonatiche, tappeti microbici e vermi chemiosintetici, le emissioni di metano possano creare un hotspot di biomassa e diversità. Per concludere, le diverse caratteristiche geomorfologiche e ambientali, l'apporto di materia organica e la presenza di cold seep in questa area, rappresentano i fattori chiave della struttura della fauna bentonica e della loro distribuzione eterogenea. For the first time, we have documented the Arctic ...