La Biodiversità degli Eucarioti antartici marini e di acque interne come fonte di sostanze bioattive naturali.

La biodiversità degli eucarioti antartici acquatici fornisce una fonte illimitata e in gran parte non sfruttata di molecole bioattive che possono essere utilizzate per la salute umana. Lo scopo della nostra proposta è di sondare le proprietà antibiotiche/antitumorali di queste molecole isolate da sp...

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Bibliographic Details
Main Authors: Simona Picchietti, Alessandro Ruggieri, Francesco Buonocore, Giuseppe Scapigliati, Maria Cristina Belardinelli, Adriana Vallesi, Claudio Alimenti, Claudio Ortenzi, Federico Buonanno, Pierangelo Luporini, Maria Rosaria Coscia, Maria Vitale, Alessia Ametrano, Alberto Pallavicini, Marco Gerdol, Paolo Edomi, Alessandro Valbonesi, Giuliana Catara
Other Authors: Picchietti, Simona, Ruggieri, Alessandro, Buonocore, Francesco, Scapigliati, Giuseppe, Cristina Belardinelli, Maria, Vallesi, Adriana, Alimenti, Claudio, Ortenzi, Claudio, Buonanno, Federico, Luporini, Pierangelo, Rosaria Coscia, Maria, Vitale, Maria, Ametrano, Alessia, Pallavicini, Alberto, Gerdol, Marco, Edomi, Paolo, Valbonesi, Alessandro, Catara, Giuliana
Format: Other/Unknown Material
Language:unknown
Published: 2019
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11393/253519
https://www.miur.gov.it/programma-nazionale-di-ricerca-in-antartide
Description
Summary:La biodiversità degli eucarioti antartici acquatici fornisce una fonte illimitata e in gran parte non sfruttata di molecole bioattive che possono essere utilizzate per la salute umana. Lo scopo della nostra proposta è di sondare le proprietà antibiotiche/antitumorali di queste molecole isolate da specie di eucarioti d'acqua dolce e marina, che possono essere campionate nell'area di MZS senza impatto sulla biodiversità locale e possono essere coltivate e/o mantenute in laboratorio per lunghi periodi a costi ridotti. Il campionamento delle specie sarà condotto su Protisti (ciliati e dinoflagellati), Rotiferi (bdelloidei), “primorfi” da spugne, muco superficiale di pesci, ed il sequenziamento dei trascrittomi sarà effettuato da Protisti, Rotiferi, Echinodermi e Tunicati per individuare geni che esprimono peptidi antimicrobici e enzimi coinvolti nella produzione di metaboliti secondari bioattivi. Gli obiettivi del progetto sono: i) campionare Protisti e Rotiferi d'acqua dolce e macroeucarioti marini; ii), tenere in coltura Protisti, Rotiferi e ottenere “primorfi” da spugne; iii) sequenziare i trascrittomi da aggiungere a quelli già ottenuti dal gruppo proponente e identificare putativi peptidi antibiotici; iv) ottenere frazioni biochimiche purificate da Protisti, Rotiferi, primorfi e muco superficiale di pesce; v) saggiare in vitro le frazioni prodotte e i peptidi sintetici per le loro attività antitumorali/antibiotiche. La proposta coinvolge tre unità di ricerca delle Università La Tuscia, Trieste e Camerino e una unità del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli. Queste unità mantengono documentate relazioni di collaborazione con esperienza pluriennale in fisiologia, biochimica e biologia molecolare degli eucarioti antartici. La proposta può contare anche sulla collaborazione ufficiale con i laboratori del Prof. Ian Hawes e del Prof. Chris Battershill dell'Università di Waikato (NZ), con esperienza in eucarioti di acque interne Antartiche e molecole bioattive.