Estimation of newborn risk for child oradolescent obesity: lessons fromlongitudinal birth cohorts

L’obesità infantile dovrebbe essere prevenuta il prima possibile durante la vita del bambino. Stabilire il rischio alla nascita di sviluppare obesità infantile potrebbe essere il primo passo verso una prevenzione focalizzata tempestiva. Durante il mio dottorato di ricerca, mi sono prefissa di costru...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: MORANDI, Anita
Other Authors: Morandi, Anita
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: 2012
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11562/388971
Description
Summary:L’obesità infantile dovrebbe essere prevenuta il prima possibile durante la vita del bambino. Stabilire il rischio alla nascita di sviluppare obesità infantile potrebbe essere il primo passo verso una prevenzione focalizzata tempestiva. Durante il mio dottorato di ricerca, mi sono prefissa di costruire strumenti clinici utili a predire il rischio del neonato di sviluppare obesità infantile. A questo scopo, ho analizzato una coorte prospettica, la “Northern finland Birth Cohort 1986” (NFBC1986) (N=4032) (http://kelo.oulu.fi/NFBC) per stabilire il valore predittivo per obesità e/o sovrappeso infantile e dell’adolescenza, di tradizionali fattori di rischio innati, come il BMI dei genitori, il peso alla nascita, l’aumento di peso materno in gravidanza, indicatori comportamentali e sociali, così come di uno score genetico di rischio derivato da 39 polimorfismi notoriamente associati al BMI e/o all’obesità. Ho anche analizzato, come gruppo di validazione, un campione retrospettivo di 1503 bambini di 4-12 anni provenienti dal Veneto, precedentemente utilizzato in uno studio di prevalenza dell’obesità infantile in Nord Italia, allo scopo di determinare se i risultati derivanti dalla NFBC1986 possono essere applicati ad una coorte europea contemporanea all’NFBC1986, con uguale prevalenza di obesità infantile (4%) ma differente background culturale. Infine, ho analizzato un campione prospettico di 1032 bambini (7 anni) del Massachusetts (US) partecipanti al “Project Viva” (http://www.dacp.org/viva/index.html) come ulteriore campione di validazione, allo scopo di determinare se i risultati derivanti dall’NFBC1986 siano applicabili ad una coorte statunitense molto recente, con maggiore prevalenza di obesità (8%) e background culturale molto differente. Nella NFBC1986, ho riscontrato un’accuratezza discriminativa da discreta a buona dei fattori di rischio tradizionali per la predizione dell’obesità infantile, dell’obesità in adolescenza e dell’obesità infantile persistente in adolescenza (0.75 < AUROCs < 0.85, p < ...