INFLUENZA DELLE CONDIZIONI ECOLOGICHE SULLA STRATEGIA RIPRODUTTIVA E SULLA BIOMETRIA DI CHLAMYS OPERCULARIS (L. 1758) (MOLLUSCA, BIVALVIA)

2005/2006 Chlamys opercularis è un animale edule, comune su fondi sabbiosi e sabbiosi-detritici, posti ad una profondità variabile tra 4-400m (più comune a 40m). Ha una conchiglia di colore molto vario, inequivalve (valva sinistra più convessa) ed inequilaterale, con una lunghezza massima di 9cm. La...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: NEGUSANTI, JIN SOOK
Other Authors: VALLI, GIORGIO, TRETIACH, MAURO
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:Italian
Published: Università degli studi di Trieste 2007
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/10077/11372
http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12320
Description
Summary:2005/2006 Chlamys opercularis è un animale edule, comune su fondi sabbiosi e sabbiosi-detritici, posti ad una profondità variabile tra 4-400m (più comune a 40m). Ha una conchiglia di colore molto vario, inequivalve (valva sinistra più convessa) ed inequilaterale, con una lunghezza massima di 9cm. La scultura conchigliare è caratterizzata da 18-25 coste radiali, presenti su ciascuna valva, tra le quali si trovano le linee di accrescimento. L'interno è lucido, solcato ed ondulato in corrispondenza delle coste esterne. L'impronta del muscolo adduttore è situata verso il bordo posteriore e nello stadio giovanile l'animale è attaccato alle rocce mediante il bisso e liberamente natante da adulto. Chlamys opercularis occupa un ampio areale che si estende a partire dall'Islanda, Norvegia (Isole Lofoten), Irlanda, Mare del Nord, le coste della Manica, Atlantico (Azzorre, Madeira, Canarie) e Mediterraneo, mentre è assente nel Mar Nero. Nel Golfo di Trieste Chlamys opercularis è oggetto di una pesca modesta anche per la scarsa richiesta del mercato locale, mentre viene apprezzato nell'Italia meridionale, verso cui viene avviato gran parte del pescato delle Marinerie del Golfo, in particolare quella di Marano Lagunare. Nel periodo compreso fra aprile 2004 ed aprile 2006 (salvo agosto 2005) è stato prelevato mensilmente, dal pescato di natanti di Marano Lagunare, un campione di Chlamys opercularis (costituito in media da un centinaio di esemplari). In laboratorio è stata misurata la lunghezza della conchiglia di tutti gli esemplari costituente il campione, successivamente, con i numeri casuali, sono stati estratti 50 individui su cui sono stati rilevati altri parametri quali: altezza, larghezza, peso totale, peso delle valve e volumi intervalvari. Dai 50 individui, con una seconda estrazione, sono stati formati due subcampioni: dal primo (costituito da 20 esemplari) sono state isolate le gonadi e, trattandosi di animali ermafroditi, la regione maschile e quella femminile sono state fissate separatamente in Bouin, per poi ...