Churinga. Un progetto di antropologia visuale

Prima la tecnica cinematografica, poi quella televisiva, hanno fornito nuovi strumenti alla ricerca antropologica e alla sua divulgazione. Ma questo materiale audiovisivo rimane, soprattutto in Italia, poco accessibile persino agli specialisti. Una recente iniziativa del canale televisivo sperimenta...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: PENNACINI, Cecilia
Other Authors: Cecilia Pennacini
Format: Other/Unknown Material
Language:English
Published: RAI SAT 1990
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/2318/109282
Description
Summary:Prima la tecnica cinematografica, poi quella televisiva, hanno fornito nuovi strumenti alla ricerca antropologica e alla sua divulgazione. Ma questo materiale audiovisivo rimane, soprattutto in Italia, poco accessibile persino agli specialisti. Una recente iniziativa del canale televisivo sperimentale RaiSat, che trasmette dal satellite Olympus su tutto il bacino del Mediterraneo, ha permesso di raccogliere e ripubblicare un buon numero di classici dell' antropologia visuale in una serie di trasmissioni che ha come tema i comportamenti non verbali, e dunque i rituali, i fenomeni artistici e simbolici, di numerose popolazioni di varie parti del mondo. La serie si intitola «Churinga», dal nome di quegli oggetti sacri degli Aranda dell' Australia centrale che, carichi di significati simbolici, costituiscono immagini potenti di quella cultura. «Churinga» va in onda già da qualche settimana su RaiSat, alle ore 20 di ogni martedì. Filmare, prima che sia troppo tardi le culture che scompaiono è diventata un' urgenza della ricerca antropologica e della sua divulgazione. I musei dell' uomo si stanno pian piano dotando di archivi di film etnografici, documenti preziosi della vita delle società semplici, che a volte meglio degli oggetti, avulsi dal loro contesto sociale, ci fanno capire un po' come queste popolazioni vivevano e, soprattutto, rendono possibile la conservazione dei dati etnografici. Il contatto tra popolazioni e culture diverse porta con sè una irreversibile diminuzione delle differenze culturali. Negli ultimi tre secoli intere popolazioni sono fisicamente scomparse in America e in Groenlandia in seguito all' arrivo dei bianchi, portatori di nuove e letali malattie e di molte altre novità in grado di produrre modificazioni profonde e spesso devastanti. L' idea di società chiuse in un loro splendido e teoricamente controllabile isolamento è certo l' illusione di un' antropologia superata. In realtà ogni etnia oscilla costantemente tra il bisogno di chiudersi nelle proprie tradizioni e quello di aprirsi al ...