Divergenza evolutiva nelle tartarughe delle Galápagos

Le tartarughe delle Galápagos rappresentano uno dei molteplici endemismi che hanno avuto origine nell'arcipelago delle Galapagos, il cui nome si origina dalla forma a sella del carapace di questi animali. Nonostante la loro notorietà, le origini evolutive di queste tartarughe, la storia della l...

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Bibliographic Details
Main Authors: GENTILE, GABRIELE, CACCONE, ADALGISA, Sezzi, E
Other Authors: Gentile, G, Caccone, A
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: country:IT 2000
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/2108/43330
Description
Summary:Le tartarughe delle Galápagos rappresentano uno dei molteplici endemismi che hanno avuto origine nell'arcipelago delle Galapagos, il cui nome si origina dalla forma a sella del carapace di questi animali. Nonostante la loro notorietà, le origini evolutive di queste tartarughe, la storia della loro colonizzazione dell'arcipelago, ed i livelli di divergenza tra le varie popolazioni sono ancora incerti. Reperti fossili testimoniano che tartarughe giganti erano diffuse in passato in tutti i continenti (tranne Australia ed Antartide). In tempi storici questi giganti sono sopravvissuti solo in remote isole oceaniche (Mascarene, Seychelles, e Galápagos). La popolazione nelle Mascarene si è estinta nel 1804. Nelle Seychelles una popolazione sopravvive nell'atollo di Aldabra. Solo nelle Galápagos queste tartarughe persistono con popolazioni distinte in diverse località. Purtroppo anche nelle Galápagos la maggioranza delle sottospecie è a rischio di estinzione (tre delle quindici sottospecie descritte sono estinte nello scorso secolo). In collaborazione con Jeff Powell (Yale University), James Gibbs (SUNY University) e Michel Milinkovitch (University of Bruxelles) abbiamo intrapreso un progetto di studio a lungo termine sui livelli e la dinamica di variazione genetica esistenti in questa specie. In questa sede presentiamo i dati di sequenza a livello del DNA mitocondriale e nucleare. Abbiamo sequenziato regioni multiple di DNA mitocondriale (mtDNA) e nucleare per produrre una filogenesi molecolare del gruppo, individuare la specie continentale a loro più vicina, analizzare il livello di differenziamento genetico tra le varie sottospecie e confrontarlo con il corrispondente differenziamento morfologico. Dai quattro ai venti individui di ciascuna sottospecie sono stati sequenziati per complessivamente 8Kb di frammenti di DNA sia nucleare che mitocondriale. Come outgroups abbiamo utilizzato le tre specie sudamericane di Geochelone (G. carbonaria, G. denticulata, e G. chilensis) ed una specie congenerica africana, G. ...