Una rivoluzione nella sistematica delle farfalle: filogenesi molecolare e classificazione dei Satiridi (Lepidoptera: Nymphalidae)
I satiridi costituiscono un importante gruppo di farfalle diurne a distribuzione cosmopolita. La maggior parte dei satiridi è caratterizzata da una livrea sobria, con colorazioni criptiche, poco vistose, con specie adattate a diverse tipologie di ecosistemi, dal fitto delle foreste tropicali alla tu...
| Main Authors: | , , , |
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| Other Authors: | , , |
| Format: | Book Part |
| Language: | Italian |
| Published: |
Aracne editrice
2006
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| Online Access: | http://hdl.handle.net/2108/39131 https://doi.org/10.4399/978885480723067 http://store.aracneeditrice.com/it/autore.php?id=219 |
| Summary: | I satiridi costituiscono un importante gruppo di farfalle diurne a distribuzione cosmopolita. La maggior parte dei satiridi è caratterizzata da una livrea sobria, con colorazioni criptiche, poco vistose, con specie adattate a diverse tipologie di ecosistemi, dal fitto delle foreste tropicali alla tundra artica e alpina. Un piccolo gruppo di specie è invece caratterizzato da alta diversità morfologica che si esprime sia nelle dimensioni, sia nelle colorazioni, talvolta assai vistose, con evidente funzione mimetica. Nelle specie criptiche la convergenza morfologica è quasi una regola, che accomuna taxa di continenti e regioni zoogeografiche distinte. Per lungo tempo considerati come una famiglia a sé, i satiridi sono oggi inclusi, come sottofamiglia, nella grande famiglia dei Nymphalidae, ma le relazioni filogenetiche e la classificazione di questo taxon risultano ancora controverse. Pochi infatti sono stati i lavori che hanno avuto come oggetto di studio i satiridi. Miller fu il primo a occuparsi della sistematica del gruppo pubblicando nel 1968 una revisione dell’intero taxon sulla base di un set di 23 caratteri morfologici, analizzati da un punto di vista fenetico. Molto più recentemente sono stati prodotti, nel nostro e in altri laboratori, alcuni studi che utilizzano marcatori molecolari. In questo studio vengono analizzati e discussi questi contributi che, seppure non ancora risolutivi, mettono in luce la necessità di un radicale cambiamento nella sistematica di questo importante gruppo di farfalle. |
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