The Ontogeny of foraging in Weddell seal pups and dietary behaviour in lactating females

Le femmine di mammifero che digiunano durante l’allattamento sono chiamate “capital breeders” mentre, al contrario, le femmine che allattano e che continuano a nutrirsi dal parto fino allo svezzamento dei cuccioli sono indicate come “income breeders”. La foca di Weddell (Leptonychotes weddellii), il...

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Bibliographic Details
Main Author: PALOZZI, ROBERTO
Other Authors: Palozzi, Roberto, SBORDONI, VALERIO, SCARDI, MICHELE
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" 2010
Subjects:
Suo
Online Access:http://hdl.handle.net/2108/1360
Description
Summary:Le femmine di mammifero che digiunano durante l’allattamento sono chiamate “capital breeders” mentre, al contrario, le femmine che allattano e che continuano a nutrirsi dal parto fino allo svezzamento dei cuccioli sono indicate come “income breeders”. La foca di Weddell (Leptonychotes weddellii), il pinnipede antartico più meridionale, è stata considerata per molto tempo una specie “capital breeder” estrema, ma i più recenti studi sul suo comportamento di immersione e sulle sue abitudini alimentari sollevano molti dubbi sulla validità di questa stringente categorizzazione. Inoltre non è chiaro se i cuccioli della foca di Weddell comincino a foraggiare già durante l’allattamento e quale sia la loro strategia adattativa per completare la transizione dal latte materno al foraggiamento indipendente. Anche se il comportamento di immersione della foca di Weddell è stato studiato per molto tempo in Antartide, soprattutto a McMurdo Sound, un aspetto ha ricevuto meno attenzione di altri: lo sviluppo delle capacità di immersione nei cuccioli durante l’allattamento (dalla nascita fino a circa 6 settimane di vita) insieme al comportamento associato delle femmine che allattano e l’ontogenesi della loro dieta. Questo lavoro ha provato a fare luce su questa fase cruciale per la sopravvivenza dei neonati e sulle strategie materne durante l’allattamento e offre una visione complementare del comportamento di immersione delle mamme con quello dei loro propri cuccioli. I dati biochimici delle femmine in allattamento, dei loro cuccioli, del latte e delle prede ottenuti dalle analisi degli isotopi stabili di carbonio e azoto sono stati comparati con quelli derivati dai Time Depth Recorders applicati su 16 mamme e 8 cuccioli tra il secondo e il terzo giorno dopo il parto; inoltre, i dati delle immersioni sono stati analizzati applicando un approccio tradizionale, nel quale le forme dei profili di immersione sono preventivamente fissati dal software in numero e modello (MT-Dive, Jensen Software Systems), in comparazione con una rete ...