L’adeguamento dei diritti processuali derivanti dall’intervento del terzo ai sensi dell’art. 63 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia nel caso della Caccia alla balena nell’Antartico

Il 6 febbraio 2013 la Corte ha dichiarato ammissibile la richiesta di intervento della Nuova Zelanda nel caso concernente la caccia alla balena nell’Antartico in base all’articolo 63 dello Statuto. Sulla scorta delle preoccupazioni espresse dal Giappone, la Corte ha accettato di modificare i diritti...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: BONAFE', BEATRICE ILARIA
Other Authors: Bonafe', BEATRICE ILARIA
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Italian
Published: Giuffré 2013
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11573/534138
Description
Summary:Il 6 febbraio 2013 la Corte ha dichiarato ammissibile la richiesta di intervento della Nuova Zelanda nel caso concernente la caccia alla balena nell’Antartico in base all’articolo 63 dello Statuto. Sulla scorta delle preoccupazioni espresse dal Giappone, la Corte ha accettato di modificare i diritti processuali delle parti originarie derivanti dall’intervento del terzo. La decisione è senza precedenti e non si presta ad essere agevolemte considerata come conforme alle norme del Regolamento della Corte. L’autore esamina le diverse argomentazioni giuridiche che possono essere addotte per giustificare la decisione della Corte. On February 6th 2013 the Court has granted New Zealand permission to intervene in the Whaling in the Antarctic case under article 63 of the Statute. Taking into account the concern expressed by Japan, the Court has accepted to modify the procedural rights of the original parties due to the intervention of the third state. This unprecedented decision is difficult to reconcile with the Rules of Court. The author discusses the various legal arguments that may justify the decision of the Court.