Summary: | Il saggio, prendendo spunto dall’osservazione di alcune miniature che ritraggono i portenti in codici medievali islandesi e inglesi, ripercorre la disseminazione delle rappresentazioni iconografiche e testuali dei ciclopi con più occhi. Il processo di migrazione del modello del ciclope trioftalmo, che dal mondo classico giunge in Islanda (cfr. il ms AM 673 a I), viene segnalato attraverso esempi tratti da testi latini (commento di Servio all’Eneide, Panegyricus Messallae, Properzio etc.) e medievali (Riddle 40 dell’Exeter Book, Annolied, De proprietatibus rerum nella traduzione inglese di John Trevisa etc.) e da rappresentazioni musive, pittoriche e scultoree.
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