Predizione della propagazione dei segnali acustici emessi da mammiferi marini nel Santuario dei Cetacei.

Il lavoro di tesi utilizza la propagazione del suono in mare come metodologia per indagare sulla fauna di un ambiente marino. Nello specifico si occuperà del mondo marino vivente del cosiddetto Santuario Pelagos, un’area del Mar Mediterraneo, istituita per la protezione dei Cetacei, una famiglia app...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: ORRICO, ANTONIO
Other Authors: Caiti, Andrea
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2018
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-11282018-120844/
Description
Summary:Il lavoro di tesi utilizza la propagazione del suono in mare come metodologia per indagare sulla fauna di un ambiente marino. Nello specifico si occuperà del mondo marino vivente del cosiddetto Santuario Pelagos, un’area del Mar Mediterraneo, istituita per la protezione dei Cetacei, una famiglia appartenente ai mammiferi marini. L’interesse scientifico che ha motivato questo lavoro di tesi è dovuto al fatto che sui Cetacei, come su quasi tutti i mammiferi marini, si hanno pochi dati per quanto riguarda il loro comportamento nel loro habitat naturale. Viene scelta la propagazione del suono a basse frequenze per la poca attenuazione che essa subisce in acqua, infatti un sistema di ascolto passivo può captare segnali a bassa frequenza provenienti da mammiferi marini anche a grande distanza, fino a anche più di 100 chilometri, con la possibilità di tracciare il percorso dei mammiferi all’interno della colonna d’acqua. Tra i cetacei è stata scelta la Balaenoptera physalus, conosciuta meglio come Balenottera comune, che rappresenta l’unica specie dei Misticeti presente nel Mar Mediterraneo, sottordine dei Cetacei, in grado di emettere suoni a bassa frequenza, e della quale si sa poco. Il problema specifico che viene posto nella tesi è dove posizionare un sistema di ascolto, costituito da uno o più idrofoni (sonar passivo), in modo da ottimizzare la ricezione dei suoni emessi da questi mammiferi marini, in modo tale da ottenere un buon rapporto segnale-rumore. La propagazione acustica in mare aperto dipende dalle condizioni oceanografiche locali: temperatura, salinità, profondità dalle quali le onde acustiche possono risultare più o meno attenuate. Per risolvere questo problema è stato sviluppo di un software capace di prevedere fino ad una distanza di 100 chilometri dalla sorgente sonora di bassa frequenza, in questo caso rappresentata dalla Balenottera comune, la perdita di trasmissione, Transmission Loss, in modo da diminuire il tempo di indagine, il numero di misure e quindi anche i costi della ricerca. La ...