Confronto tra due strategie d'intervento per il controllo del ratto nero (Rattus rattus) in una colonia di berta maggiore (Calonectris diomedea) nidificante nell'isola di Linosa (Isole Pelagie, Sicilia).

I roditori annoverano alcune tra le specie invasive più pericolose per gli ecosistemi insulari. All’interno di questo gruppo, il ratto nero (Rattus rattus) può avere effetti negativi e talvolta catastrofici sulla riproduzione degli uccelli marini, in particolar modo sui procellariformi. L’isola di L...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: STANZIONE, VIVIANA
Other Authors: Dell'Omo, Giacomo, Giunchi, Dimitri, Massa, Bruno
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2013
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-11212013-143606/
Description
Summary:I roditori annoverano alcune tra le specie invasive più pericolose per gli ecosistemi insulari. All’interno di questo gruppo, il ratto nero (Rattus rattus) può avere effetti negativi e talvolta catastrofici sulla riproduzione degli uccelli marini, in particolar modo sui procellariformi. L’isola di Linosa (Isole Pelagie, Sicilia) ospita la più importante colonia italiana di berta maggiore (Calonectris diomedea Scopoli, 1769), costituita da circa 10.000 coppie nidificanti. La presenza del ratto nero nell'isola è un fenomeno recente dovuto al trasporto tramite imbarcazioni e sembra influire negativamente sul successo riproduttivo delle berte. Attraverso il presente studio è stato possibile quantificare la presenza del ratto nero nell’isola durante il periodo riproduttivo della berta maggiore e comprendere, attraverso l’individuazione di un’area di controllo (A), l’effetto della predazione su uova e pulcini. Inoltre, poiché è importante individuare la strategia più efficace per la riduzione del ratto nero, è stato confrontato il successo riproduttivo di due aree sottoposte a due differenti somministrazioni di rodenticidi: un’area con somministrazione settimanale (B) e un’area con somministrazione giornaliera (C), con l’ipotesi che quest’ultima sia in grado di incrementare la produttività della berta maggiore, poiché capace di arrestare il continuo ingresso di ratti dalle zone di confine. Dai risultati è emerso che il ratto nero è presente in tutta l’isola, compresa l’area di nidificazione della berta maggiore. Il successo riproduttivo è stato più alto nelle due aree trattate rispetto all’area di controllo: circa il 34% dei nidi falliti in quest’area sono stati predati dal ratto nero. La produttività osservata nelle due aree trattate suggerisce che l’effetto della riduzione del roditore è avvenuta in misura molto simile in entrambe le aree e pertanto, dal momento che il trattamento settimanale permette di ridurre al tempo stesso il disturbo agli uccelli e i costi, si ritiene preferibile l’applicazione di quest’ultimo.