| Summary: | Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare, secondo una prospettiva interdisciplinare, il complesso ruolo giocato dalla regione artica nell’evoluzione politica, economica e militare della Federazione Russa; in particolare, la ricerca si concentrerà sul contributo che l’Artico russo (Arktičeskaja zona Rossijskoj Federacii) ha offerto al complesso processo che, negli ultimi vent’anni, ha portato un paese sull’orlo del fallimento e della disgregazione a tornare a essere una delle grandi potenze mondiali, capace persino di sfidare apertamente l’ordine mondiale costituito dopo la fine della Guerra Fredda. Dopo aver brevemente tracciato la storia dei rapporti tra le varie statualità russe e il Grande Nord durante il primo millennio di storia del paese eurasiatico, l’analisi si concentrerà sulla descrizione dei “terribili anni ‘90” e sulle cause che hanno portato alla salita al potere di Vladimir Vladimirovič Putin. Successivamente, partendo dall’esame dei contenuti della Tesi di Dottorato dell’attuale Presidente, incentrati sullo sfruttamento delle risorse naturali come viatico per la rinascita dell’economia nazionale, verrà esaminato, grazie all’ausilio di molteplici documenti ufficiali (Ukazy, Concepcii e Osnovy) e con puntuali riferimenti alle dinamiche nazionali e internazionali, il corso degli eventi che, legati a doppio filo con l’inizio dei piani di sviluppo della regione artica voluti da Putin, hanno portato alla nascita del petrostate, al ritrovato benessere nazionale e alla rinnovata assertività della Federazione Russa in politica estera. Successivamente, verranno descritte nel dettaglio le suddette politiche di sviluppo, analizzandole dal punto di vista strategico-militare, economico-commerciale, diplomatico e ideologico, inquadrandole all’interno di un contesto internazionale che ha visto la Federazione Russa ergersi, insieme ad altre realtà emergenti come la Cina, contro il modello unipolare a guida statunitense. Infine, gli sviluppi di tale processo, culminato con i noti eventi iniziati lo ...
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