Foraminiferi, indicatori delle fluttuazioni del sea-ice nell'Edisto inlet (Mare di Ross, Antartide) negli ultimi 2000 anni.

Nell’ambito del progetto PNRA HOLOFERNE (sub-millennial Holocene Climatic Fluctuations Recorded in Expanded Sediment Succession in the Ross Sea) sono state recuperate due carote di sedimento nello stesso sito di campionamento (HLF16-1pc lunga 11,43 m e la HLF17-1pc lunga 14,6 m, tra loro correlabili...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: GAZZURRA, GIACOMO
Other Authors: Morigi, Caterina, Gariboldi, Karen, Baroni, Carlo
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2019
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-09242019-145303/
Description
Summary:Nell’ambito del progetto PNRA HOLOFERNE (sub-millennial Holocene Climatic Fluctuations Recorded in Expanded Sediment Succession in the Ross Sea) sono state recuperate due carote di sedimento nello stesso sito di campionamento (HLF16-1pc lunga 11,43 m e la HLF17-1pc lunga 14,6 m, tra loro correlabili stratigraficamente), con lo scopo di ricostruire le variazioni climatiche e ambientali che hanno interessato l’area dell’Edisto inlet (Mare di Ross occidentale, Antartide) negli ultimi duemila anni. L’Edisto inlet è un fiordo costiero lungo 15 km e ampio 4 km, possiede una profondità media di 400 m ed è riempito da una spessa sequenza sedimentaria espansa, costituita da fango diatomitico laminato. È proprio questa caratteristica che rende quest’area unica, infatti, qui gli ultimi duemila anni sono registrati da circa dieci metri di sedimenti. La sedimentazione in quest’area è fortemente influenzata da sea-ice, in particolare da fast ice. Il fast ice è un tipo di banchisa ancorata alla costa, che occupa l’Edisto inlet durante l’inverno australe, mentre può andare incontro a fusione totale o parziale durante la stagione estiva. In questo lavoro di tesi, l’associazione a foraminiferi lungo la carota HLF16-1pc, è stata studiata con una diversa risoluzione temporale: inizialmente è stata condotta una ricostruzione paleo-ambientale degli ultimi duemila anni, utilizzando fette di campione spesse dieci centimetri; in un secondo tempo è stata condotta un’analisi delle variazioni ambientali a scala stagionale nelle diverse lamine. Lo studio dei foraminiferi bentonici, ha permesso di ricostruire le condizioni presenti sul fondo dell’Edisto inlet. Sono state ottenute informazioni sulle correnti al fondo, sui livelli di ossigeno, sul flusso di materia organica e sulle condizioni di dissoluzione. I foraminiferi planctonici invece, hanno fornito informazioni riguardo le condizioni idrografiche della colonna d’acqua. Utilizzando delle misure 14C AMS realizzate sulla materia organica totale e sul carbonato di calcio di foraminiferi ...