Sviluppo ed applicazione di particelle simil-virali per la diagnostica e per l'immunizzazione nei confronti di patologie infettive dell'uomo e degli animali: esperienze con il virus della malattia emorragica epizootica del cervo.

Il virus della malattia emorragica epizootica del cervo (EHDV), comunemente denominata Epizootic Hemorragic Disease (EHD) appartiene al genere Orbivirus, famiglia Reoviridae ed è suddiviso in 7 sierotipi. EHDV è un virus del diametro di circa 80 nm, sprovvisto di envelope a struttura icosaedrica for...

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Bibliographic Details
Main Author: CALAMARI, MONICA
Other Authors: Tolari, Francesco, Forzan, Mario
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2013
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-08282013-120842/
Description
Summary:Il virus della malattia emorragica epizootica del cervo (EHDV), comunemente denominata Epizootic Hemorragic Disease (EHD) appartiene al genere Orbivirus, famiglia Reoviridae ed è suddiviso in 7 sierotipi. EHDV è un virus del diametro di circa 80 nm, sprovvisto di envelope a struttura icosaedrica formata da due gusci proteici concentrici. Il genoma virale è costituito da 10 segmenti di RNA bicatenario codificanti per altrettante proteine virali, di cui 7 strutturali (VP1-VP7) e 3 non strutturali (NS1, NS2 e NS3). Le proteine che costituiscono il capside esterno (VP2 e VP5) servono per l'ingresso del virus nelle cellule bersaglio. VP2 stimola la produzione di anticorpi neutralizzanti sierotipo-specifici. Il guscio proteico interno è formato da VP3 e VP7; quest'ultima proteina in particolare determina la specificità del sierogruppo. EHDV è trasmesso da insetti vettori biologici appartenenti al genere Culicoides ed infetta in particolare il cervo a coda bianca, ma anche altri cervidi (cervo mulo, antilope, cervo a coda nera e cervo rosso). Recentemente sono stati descritti casi di infezione naturale anche nel bovino, mentre gli ovini sono ricettivi all’infezione sperimentale. EHDV non infetta l’uomo e pertanto interessa solo la patologia veterinaria. Il virus non si trasmette da un animale all’altro per contagio, ma solo mediante insetti vettori. I cambiamenti climatici in atto hanno esteso i periodi di attività dei vettori e il loro areale. Il trasporto dei vettori infetti mediante le correnti aeree svolge un ruolo importante nella trasmissione dell'infezione da una zona all’altra (anche a distanze superiori ai 100 Km). Recentemente il virus è stato isolato nei bovini in diverse regioni del Nord Africa e Medio Oriente. Pertanto è possibile che i vettori infetti possano raggiungere il sud Europa. Tale eventualità metterebbe a rischio i bovini europei vista la mancanza di un vaccino contro l’EHDV. Lo scopo della tesi è quello di valutare l’espressione in vitro delle 4 proteine che vanno a costituire la struttura del ...