Magmatismo del West Antarctic Rift: relazioni petrogenetiche tra coni monogenici e stratovulcani.

Nell’ambito delle ricerche in Antartide, gli studi condotti sul magmatismo in Antartide orientale hanno permesso di correlare gli eventi magmatici Cenozoici a un contesto geodinamico di tipo estensionale. Lo studio di questa tesi è incentrato su rocce magmatiche effusive, provenienti dalla northern...

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Bibliographic Details
Main Author: LEONE, NOEMI
Other Authors: Rocchi, Sergio, Agostini, Samuele
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2016
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-06072016-163421/
Description
Summary:Nell’ambito delle ricerche in Antartide, gli studi condotti sul magmatismo in Antartide orientale hanno permesso di correlare gli eventi magmatici Cenozoici a un contesto geodinamico di tipo estensionale. Lo studio di questa tesi è incentrato su rocce magmatiche effusive, provenienti dalla northern Victoria Land (nVL) campionate durante la XVII (2001-2002) e XXX (2014-2015) spedizione del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide). Tramite uno studio petrografico (microscopia ottica), geochimico (determinazione elementi maggiori tramite XRF, determinazione degli elementi in traccia tramite ICP-MS) e isotopico (determinazione rapporti isotopici Sr, Nd e Pb tramite TIMS) si è cercato di comprendere le relazioni fra i coni di scorie monogenici (da cui sono stati prelevati i campioni) ubicati nella zona più interna della nVL e i maggiori stratovulcani ubicati nella fascia costiera. Si sono indagate eventuali relazioni petrogenetiche tra il magmatismo dei coni di scorie monogenici e il magmatismo che ha portato alla formazione dei maggiori apparati. Sono state seguite due linee di studio complementari nella raccolta e discussione dei dati. La prima linea è relativa ai problemi concernenti le rocce basaltiche provenienti dalle zone Cape Adare, Handler Ridge, Martin Hill, Cape Klovstadt. Dalle osservazioni petrografiche su sezioni sottili, dall’analisi chimica di elementi maggiori e in traccia e dalle osservazioni dei rapporti isotopici si è ricostruita la natura del mantello sorgente. La seconda linea di discussione riguarda le rocce campionate durante la XXX spedizione su un complesso di coni monogenici, denominato Pleiadi. I campioni presentano una serie sodica satura in silice completa (senza Daly gap) e, data la variabilità, pur modesta, dei rapporti isotopici di Sr e Nd, le variazioni composizionali non possono essere spiegate con un semplice modello di cristallizzazione frazionata, per cui si è applicato un modello di cristallizzazione frazionata e assimilazione crostale, assumendo come probabili ...