Tefrocronologia della Patagonia meridionale e Terra del Fuoco (Argentina, Cile): eventi marker per la correlazione di archivi naturali olocenici e tardoglaciali.

ITA L’attività olocenica e tardoglaciale dei vulcani della Patagonia meridionale e della Terra del Fuoco è stata caratterizzata da eruzioni esplosive intense in grado di disperdere cenere vulcanica su aree molto vaste dell’Emisfero Australe. La possibilità che le ceneri emesse da queste eruzioni rag...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: ANGIOLETTI, ANDREA
Other Authors: Rocchi, Sergio, Di Roberto, Alessio
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2021
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-06022021-082108/
Description
Summary:ITA L’attività olocenica e tardoglaciale dei vulcani della Patagonia meridionale e della Terra del Fuoco è stata caratterizzata da eruzioni esplosive intense in grado di disperdere cenere vulcanica su aree molto vaste dell’Emisfero Australe. La possibilità che le ceneri emesse da queste eruzioni raggiungano anche il continente antartico è argomento largamente dibattuto e le correlazioni proposte spesso non si fondano su basi solide. Questo studio nasce proprio con lo scopo di fornire i dati necessari alla caratterizzazione dei principali tefra emessi dai vulcani della Patagonia meridionale e Terra del Fuoco (Argentine e Cile) a partire dal tardoglaciale e facilitare eventuali correlazioni tra questi prodotti e gli eventuali corrispettivi ultra-distali in Antartide. A tale scopo, è stato eseguito uno studio di terreno atto all’individuazione e campionamento dei principali tefra, a cui è seguita l’analisi tessiturale dei tefra e l’analisi composizionale (concentrazione degli elementi maggiori e in traccia) effettuata sui singoli frammenti di vetro e dove possibile la datazione dei tefra. I dati ottenuti hanno consentito di identificare nei vulcani Hudson, Reclus e Mt. Burney, le sorgenti dei tefra. Grazie a 12 nuove datazioni al radiocarbonio (14C) effettuate su campioni di carbone, torba e suoli ricchi in materia organica, (campionati assieme ai tefra durante l’attività di campagna), è stato possibile definire per i tefra studiati un età variabile dal tardoglaciale all’olocene. Il risultato principale ottenuto in questo studio è quello di aver popolato con molti nuovi dati di qualità, l’attuale dataset delle composizioni dei tefra eruttati dai vulcani della Patagonia meridionale e Terra del Fuoco e a migliorare le attuali conoscenze tefrocronologiche di questa regione. Infine, è stata svolta la raccolta e lo studio critico dei dati geochimici presenti in letteratura inerenti i tefra identificati nei record glaciali (carote di ghiaccio e blue ice), nei sedimenti marini e nei record continentali dell’Antartide e ...