Microplastic contamination in aquatic environments: study of the effects on benthic and pelagic organisms exposed to leachates and to microplastics mixed with sediment

L'inquinamento globale dell’ambiente marino e d'acqua dolce causato dalla plastica è in continuo aumento con crescenti interrogativi sui potenziali effetti per il biota. I piccoli detriti plastici di dimensione inferiore ai 5 mm sono chiamati microplastiche. I frammenti di tali dimensioni...

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Bibliographic Details
Main Author: GABRIELE, MARTA
Other Authors: Frenzilli, Giada, Guidi, Patrizia, Huvet, Arnaud
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2021
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-05082021-173546/
Description
Summary:L'inquinamento globale dell’ambiente marino e d'acqua dolce causato dalla plastica è in continuo aumento con crescenti interrogativi sui potenziali effetti per il biota. I piccoli detriti plastici di dimensione inferiore ai 5 mm sono chiamati microplastiche. I frammenti di tali dimensioni derivati da pneumatici sono una forma comune di inquinamento da microplastica, risultando di particolare interesse in quanto rappresentano il secondo più abbondante inquinante microplastico nei nostri oceani. Quando i pneumatici si usurano sull'asfalto delle strade si formano minuscole particelle che si disperdono nell'ambiente, producendo un volume di mezzo milione di particelle in Europa ogni anno. Esse rappresentano una potenziale minaccia a causa della combinazione di tassi di emissione elevati (milioni di tonnellate all'anno) e dei loro additivi, come idrocarburi aromatici policiclici e metalli pesanti. Attualmente i dati disponibili riguardo al loro potenziale rischio per l’ambiente sono scarsi e i principali studi indagano principalmente i possibili effetti acuti. È stato dimostrato che i percolati derivati dalla plastica causano tossicità acuta in vari organismi acquatici tra cui il fitoplancton, copepodi e bivalvi. Date queste premesse, lo scopo del seguente studio è di contribuire a colmare alcune delle lacune esistenti nella ricerca sulle microplastiche, indagando il possibile effetto cronico dei contaminanti chimici da esse rilasciate, su due organismi modello. Per prendere in esame le possibili risposte da parte del biota acquatico esposto alla contaminazione da microplastica attraverso la colonna d’acqua, in collaborazione con l’istituto di ricerca francese (IFREMER) sono stati valutati gli effetti dei sottoprodotti di desorbimento dei frammenti di pneumatici sull'organismo modello Crassostrea gigas. C. gigas è stata esposta a 4 concentrazioni diverse di percolato di pneumatici (2 giorni per ciascuna concentrazione: 0 µg/mL, 1 µg/mL, 10 µg/mL e 100 µg/mL). I parametri biologici e fisico-chimici sono stati ...