Individuazione delle aree di alimentazione della balenottera comune (Balaenoptera physalus, Linneaus, 1758) nel Mar Ligure occidentale

Obiettivo di questa tesi è l’individuazione delle aree di alimentazione della balenottera comune nel Mar Ligure Occidentale, zona che fa parte del Santuario Pelagos per i mammiferi marini, riconosciuto come sito estivo di alimentazione della specie. L’individuazione delle aree di alimentazione può p...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: SCUDERI, ALESSIA
Other Authors: Castelli, Alberto, Azzellino, Arianna, Lardicci, Claudio, Santangelo, Giovanni
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2010
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-04022010-134253/
Description
Summary:Obiettivo di questa tesi è l’individuazione delle aree di alimentazione della balenottera comune nel Mar Ligure Occidentale, zona che fa parte del Santuario Pelagos per i mammiferi marini, riconosciuto come sito estivo di alimentazione della specie. L’individuazione delle aree di alimentazione può permettere una gestione più consapevole nell’ottica di conservazione della specie all’interno del Santuario. La tesi si è svolta nell’ambito del progetto Cetacean Sanctuary Research (CSR) di Tethys Research Institute nel Mar Ligure Occidentale. La specie oggetto di questo studio è la balenottera comune, Balaenoptera physalus (Linneaus, 1758), unica appartenente al sottordine dei Misticeti presente con regolarità in Mediterraneo (Notarbartolo di Sciara, 2003). Studi precedenti condotti dall’Istituto Tethys nel Mar Ligure occidentale erano basati su una tecnica di tracking passivo: il comportamento dell'animale in superficie veniva ricostruito attraverso la rilevazione della posizione dell’imbarcazione utilizzata come piattaforma di osservazione, e la determinazione della posizione relativa dell’esemplare osservato rispetto alla barca. Questi studi hanno permesso di correlare il comportamento in superficie della balenottera comune con l’attività di alimentazione in profondità. Si era ipotizzato infatti che le balene che mostravano in superficie un percorso non rettilineo ma circonvoluto fossero impegnate nell’attività di ricerca del cibo (foraging) o di alimentazione. Tale ipotesi venne anche verificata con i profili di immersione di alcuni animali su cui era stato applicato un rilevatore di velocità-profondità (velocity-time-depth recorder, vTDR). Tra i limiti del metodo di passive tracking in superficie, oltre a quelli tecnici dello strumento di rilevamento della distanza con il laser, è la necessità di condizioni meteo ottimali e la necessità di almeno tre operatori impegnati nel campionamento. Molto più semplice è invece registrare il percorso dell’imbarcazione utilizzata per seguire l’animale. Obiettivo del presente ...