Distribuzione, consistenza ed ecologia del lupo in ambiente alpino (Val di Susa, Torino)

Riassunto La ricerca riguarda lo studio di alcuni aspetti sulla biologia di una popolazione di lupo (Canis lupus) nel periodo tra maggio 2003 – aprile 2004 in Valle di Susa in Provincia di Torino. Tale ricerca s’inserisce all’interno di un progetto a regia regionale denominato “Il lupo in Piemonte:...

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Bibliographic Details
Main Author: Costamagna, Marco
Other Authors: Apollonio, Marco, Baldaccini, Natale Emilio, Avanzinelli, Elisa
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2005
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-03312005-185423/
Description
Summary:Riassunto La ricerca riguarda lo studio di alcuni aspetti sulla biologia di una popolazione di lupo (Canis lupus) nel periodo tra maggio 2003 – aprile 2004 in Valle di Susa in Provincia di Torino. Tale ricerca s’inserisce all’interno di un progetto a regia regionale denominato “Il lupo in Piemonte: azioni per la conoscenza e la conservazione della specie, per la prevenzione dei danni al bestiame domestico e per l'attuazione di un regime di coesistenza stabile tra lupo ed attività economiche”. Il progetto, realizzato nell’ambito del Programma Comunitario Interreg. II Italia-Francia 1994-1999 per il periodo compreso tra il 1999 e il 2001, e proseguito con fondi regionali fino al 2004, mira a monitorare il fenomeno di ricolonizzazione del lupo sull’arco alpino piemontese. Gli obiettivi della ricerca sono stati i seguenti: 1. definire la distribuzione della specie e il numero dei branchi presenti in Valle Susa; 2. determinare il loro successo riproduttivo; 3. determinare il numero minimo di individui presenti per branco; 4. studiare il comportamento spaziale, l’uso delle fasce altitudinali e dell’habitat sia del lupo sia delle specie preda. Grazie allo studio svolto negli anni precedenti era stata accertata la presenza di due branchi di lupo in Valle di Susa (branco di Bardonecchia e branco del Gran Bosco). Il monitoraggio della specie si è basato sulle seguenti metodologie di indagine: • raccolta dei segni di presenza lungo una serie di transetti campione; • tracciature su neve (snow-tracking); • wolf-howling. L’area di studio è stata monitorata con una rete di transetti distribuiti uniformemente nel territorio da percorrere mensilmente a piedi per un totale di 2.763,9 km di transetti mensili e di 385,4 km di transetti percorsi occasionalmente. Durante le perlustrazioni sono stati rilevati segni di presenza riconducibili al lupo consistenti in 303 escrementi 39 resti alimentari, 86 piste d’impronte, 34 osservazioni dirette; inoltre sono state effettuate 456 osservazioni di ungulati selvatici. Durante il periodo ...