Adélie penguin (Pygoscelis adeliae) remains from ornithogenic soils document Holocene ecological and environmental changes in Northern Victoria Land (Antarctica)

Inserito in un ampio contesto multidisciplinare, questo progetto di ricerca pone le proprie basi di partenza su un importante e prezioso patrimonio naturale multimillenario lasciatoci in eredità dalla comunità di pinguini di Adelia e mantenutosi pressoché inalterato nel tempo grazie alle particolari...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: LORENZINI, SANDRA
Other Authors: Baroni, Carlo
Format: Text
Language:Italian
Published: Pisa University 2009
Subjects:
Online Access:http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-02262009-124655/
Description
Summary:Inserito in un ampio contesto multidisciplinare, questo progetto di ricerca pone le proprie basi di partenza su un importante e prezioso patrimonio naturale multimillenario lasciatoci in eredità dalla comunità di pinguini di Adelia e mantenutosi pressoché inalterato nel tempo grazie alle particolari condizioni fredde e aride dell’Antartide, i suoli ornitogenici (Syroechkovsky, 1959; Ugolini, 1972). Nel continente antartico i suoli ornitogenici rappresentano l’unica fonte di materia organica fornita da un’unica sorgente animale, i pinguini di Adelia (Pygoscelis adeliae). Per l’elevato potenziale nella datazione e per l’alto significato biologico, i suoli ornitogenici rappresentano un prezioso archivio scientifico potenzialmente sfruttabile. Molteplici sono infatti le informazioni che ne sono derivate e che si possono ancora ricavare sia a livello delle ricostruzioni paleoambientali, sia nell’ambito della paleoecologia di questi pygoscelidi. Proprio su quest’ultimo aspetto si è concentrato questo progetto di ricerca il cui scopo principale è stato quello di ricostruire le dinamiche paleoecologiche dei pinguini di Adelia nel corso dell’Olocene, con particolare riferimento alla loro paleodieta, al fine di interpretare eventuali variazioni nella stessa in una chiave paleoambientale, considerata l’estrema sensibilità ambientale che essi mostrano nei confronti di variazioni climatico-ambientali. Tale obiettivo è stato perseguito nel corso dei tre anni di dottorato integrando l’osservazione visiva e diretta dei resti di predazione rinvenuti nei campioni di guano prelevati dai suoli ornitogenici con l’analisi isotopica di campioni di uova (δ13C e δ18O) e di guano (δ13C e δ15N) di pinguino. Le ricostruzioni paleoambientali emerse risultano potenzialmente sfruttabili ai fini di implementare lo stato attuale delle nostre conoscenze sulle vicende climatico-ambientali oloceniche di una regione, la Terra Vittoria, che risulta essere particolarmente significativa nel continente antartico.