L’ATROPINA COME COADIUVANTE NELLA TERAPIA DELLE SINDROMI RESPIRATORIE RIPRODUTTIVE (SRP) DEGLI OFIDI: INDAGINE PRELIMINARE

Scopo del lavoro - Questo studio si prefigge di mettere a confronto il grado di resistenza ossea omerale tra diverse specie di rapaci per dimostrare come l’insorgenza di fratture sia maggiore in alcune specie rispetto che altre per fattori di predisposizione dovuti alle diversità anatomiche esistent...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Beltrami F., Bertocchi M., Parmigiani E., Pelizzone I., Di Ianni F
Other Authors: Beltrami, F., Bertocchi, M., Parmigiani, E., Pelizzone, I., Di Ianni, F
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: ATTI DEL LXXXVII CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC – II CONVEGNO INTERNAZIONALE SIVAE, 28-29 maggio 2016, p 697. Rimini, Italia 2016
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11381/2845006
Description
Summary:Scopo del lavoro - Questo studio si prefigge di mettere a confronto il grado di resistenza ossea omerale tra diverse specie di rapaci per dimostrare come l’insorgenza di fratture sia maggiore in alcune specie rispetto che altre per fattori di predisposizione dovuti alle diversità anatomiche esistenti tra le diverse specie esaminate, rilevate attraverso uno studio comparativo con tomografo industriale Micro-Macrofocus per la ricostruzione 3D degli omeri e prove di resistenza con metodo Charpie. Materiali e metodi - Le specie messe a confronto in questo studio sono 4 soggetti (2 Buteo bute; 2 Falco peregrinus). Gli animali erano deceduti per varie patologie. Lo studio è stato effettuato sugli omeri destri. La prima fase di studio è stata realizzata mediante esame tomografico con un Tomografo Industriale Micro-Macrofocus. Per l’esecuzione delle tomografie sugli omeri è stato utilizzato un focal spot size di 250 μm. Durante la scansione, il macchinario ha fornito in tempo reale una ricostruzione video dell’immagine del campione sotto forma di sinogramma. Successivamente si è proceduto alla ricostruzione video delle immagini degli omeri, mettendo in successione tutte le varie scansioni ottenute in due sensi, uno prossimo-distale e uno in senso latero-laterale. Successivamente si è proceduto alle misurazioni in specifici punti anatomici: Epifisi Prossimale (a livello del forame pneumatico e della sommità della tuberosità deltoidea), Diafisi (porzione centrale del corpo della diafisi) ed Epifisi Distale (al di sopra dei condili distali), dove sono stati misurati specificatamente il diametro di sezione esterna, il diametro di sezione interna, lo spessore della corticale, le dimensione ed il numero delle trabecole ossee. Per la valutazione della densità è stato misurato (a livello della diafisi) il livello di densità apparente della corticale ossea (riportata su Scala dei grigi,) mediante coefficiente di Hunsfield (UH). La seconda fase di questo studio, ha messo a confronto mediante prove ad impatto secondo il modello ...