Caratterizzazione morfologica ed ecologica del Salmerino alpino (Salvelinus alpinus L. 1758) del Lago Santo Parmense

Nel Lago Santa Parmense (Appennino Settentrionale) e presente una popolazione di salmerino alpino (Salvelinus alpinus) frutto di immissioni compiute nel1949. Dato l'importante valore faunistico e biogeografico di questa specie, e stata eseguita una caratterizzazione ecologica e genetica del pop...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: M. MALDINI, A. PICCININI, F. ARDUINI, U. PEDESINI, NONNIS MARZANO, Francesco, ROSSETTI, Giampaolo, GANDOLFI, Gilberto
Other Authors: M., Maldini, A., Piccinini, Rossetti, Giampaolo, F., Arduini, U., Pedesini, Gandolfi, Gilberto
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: 2004
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11381/1442974
Description
Summary:Nel Lago Santa Parmense (Appennino Settentrionale) e presente una popolazione di salmerino alpino (Salvelinus alpinus) frutto di immissioni compiute nel1949. Dato l'importante valore faunistico e biogeografico di questa specie, e stata eseguita una caratterizzazione ecologica e genetica del popolamento, che risulta affetto da nanismo. Oltre alIa determinazione di alcuni caratteri morfo-meristici per l'identificazione tassonomica degli esemplari, si e proceduto all'analisi dei contenuti gastrici e del grado di sviluppo delle gonadi. Il conteggio dei caratteri meristici (scaglie lungo la linea laterale, branchiospine, vertebre e raggi delle pinne) ha portato ad una prima differenziazione di questi esemplari dai ceppi nordeuropei. Dalle analisi morfometriche sono emerse alcune asimmetrie nello sviluppo degli organi pari che, associate ai bassi valori del fattore di condizione K, confermano una valutazione critica dello stato trofico degli individui esaminati. I contenuti gastrici hanno evidenziato che la popolazione di salmerino presenta una dieta strettamente bentofaga (prevalentemente costituita da larve di Chironomidi e Anfipodi), probabilmente insufficiente per le esigenze nutrizionali della popolazione. Il salmerino in questo lago rimane, infatti, confinato nella zona ipolimnica, mentre le risorse trofiche della zona litorale e degli strati piu superficiali del comparto pelagico sono sfruttati dalla trot a fario, specie competitivamente favorita rispetto al salmerino. I risultati di questa ricerca hanno consentito la pianificazione di interventi gestionali tesi al mantenimento e al rafforzamento del contingente di salmerini e al contemporanea contenimento dell a popolazione di trote.