Malattia Nodulare Branchiale, una patologia emergente nelle troticolture italiane.
La malattia proliferativa branchiale da amebe (AGD) rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari dei salmonidi marini in Tasmania ed Australia ed è segnalata anche in Scozia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Irlanda, Cile, Norvegia e Sud Africa. La forma d’acqua dolce di malatt...
Main Authors: | , , , , |
---|---|
Other Authors: | , , , , , |
Format: | Conference Object |
Language: | Italian |
Published: |
2015
|
Subjects: | |
Online Access: | http://hdl.handle.net/11577/3218681 http://www.izsto.it/images/stories/Libro_abstract_Corso_ECM_18_dicembre_2105.pdf |
Summary: | La malattia proliferativa branchiale da amebe (AGD) rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari dei salmonidi marini in Tasmania ed Australia ed è segnalata anche in Scozia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Irlanda, Cile, Norvegia e Sud Africa. La forma d’acqua dolce di malattia proliferativa branchiale associata ad amebe è denominata malattia nodulare branchiale (NGD) per il tipico aspetto delle lesioni. L’NGD è stata segnalata negli allevamenti di trota iridea (Oncorhynchus mykiss Walbaum) in Danimarca, Polonia, Germania, Stati Uniti e Canada. In quest’ultimo paese la malattia è stata descritta anche nel salmerino alpino (Salvelinus Alpinus). A partire dal 2012 è stata riscontrato un aumento della mortalità in troticolture della Provincia di Trento; in seguito sono stati segnalati episodi simili in Veneto, Piemonte e nelle Marche. I pesci colpiti manifestano i sintomi tipici da difficoltà respiratoria (opercoli divaricati, ipermucosità ed anemia) con mortalità fino al 60% durante i mesi invernali. La malattia colpisce diverse classi di età: da avannotti, dopo essere stati immessi nelle vasche di ingrasso da circa due settimane, fino a soggetti di taglia commerciale. I soggetti con sintomatologia clinica all’esame necroscopico mostrano branchie rigonfie caratterizzate da un aspetto proliferativo con ipermucosità, presenza di noduli biancastri di 1-2 mm di diametro prevalentemente nelle porzioni distali dei filamenti, alternanza di aree anemiche e congeste e striature emorragiche. I noduli coinvolgono diversi filamenti adiacenti e protrudono verso i filamenti contigui non affetti. Le lesioni possono riguardare l’intero arco branchiale o avere carattere focale. Tra i filamenti sulla superficie branchiale è possibile osservare residui alimentari e detriti di varia origine frammisti a muco.L’esame al microscopio a fresco delle branchie rivela intensa reazione iperplastica associata ad aumento della produzione di muco. I filamenti colpiti perdono la normale struttura morfologica per assumere ... |
---|