Summary: | Nel saggio vengono presi in considerazione manoscritti liturgici miniati delle comunità benedettine di Perugia (San Pietro), Padova (Santa Giustina), Venezia (San Giorgio Maggiore) realizzati a principio del Cinquecento. L'indagine, condotta attraverso uno studio diretto dei codici e la lettura di fonti documentarie, permette di precisare l'attività di alcuni miniatori quali Antonio Maria da Villafora, Benedetto Bordon, Matteo da Terranova Jacopo del Giallo. I nuovi legami tra monasteri, costituitisi dopo il 1504 con l'ingresso dell'abbazia di Montecassino nella congregazione di Santa Giustina di Padova, e il rapporto con Roma, sembrano incidere anche nell'illustrazione libraria che si apre alla maniera moderna. Ciò soprattutto attraverso la diffusione delle opere di Raffaello e di disegni e e incisioni della sua scuola. Nello stesso tempo le scelte iconografiche funzionali all'illustrazione dei testi, mantengono peculiarità specifiche delle diverse comunità.
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