Il ghiaccio del Permafrost

La parte solida dell’idrosfera, definita “criosfera”, è composta principalmente dal ghiaccio marino, dalla neve, dai ghiacciai e dal ghiaccio contenuto nel permafrost. Secondo la definizione del Multi-language Glossary of Permafrost and Related Ground-Ice Terms della IPA (International Permafrost As...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: CARTON, ALBERTO, SEPPI R.
Other Authors: GRILLOTTI DI GIACOMO M.G., Carton, Alberto, Seppi, R.
Format: Book Part
Language:Italian
Published: Brigati 2008
Subjects:
Suo
Ice
Online Access:http://hdl.handle.net/11577/2270929
Description
Summary:La parte solida dell’idrosfera, definita “criosfera”, è composta principalmente dal ghiaccio marino, dalla neve, dai ghiacciai e dal ghiaccio contenuto nel permafrost. Secondo la definizione del Multi-language Glossary of Permafrost and Related Ground-Ice Terms della IPA (International Permafrost Association), il permafrost è un “qualsiasi terreno che rimane per almeno due anni consecutivi ad una temperatura pari o inferiore a 0°C”. Si tratta quindi di una condizione termica che può caratterizzare sia la roccia in posto, sia terreni e depositi sciolti di varia natura. Generalmente il permafrost contiene ghiaccio in varie forme e aggregazioni e in molti casi esso può costituire la percentuale maggiore del volume del suolo. La quantità di ghiaccio contenuto in un suolo interessato da permafrost è tuttavia molto variabile ed esso può addirittura non essere presente. In alcune situazioni il permafrost può non essere necessariamente congelato, in quanto l’acqua in esso contenuta può subire un abbassamento del punto di congelamento anche di diversi gradi sotto lo zero, ad esempio a causa della presenza di sali. In questa particolare situazione, un suolo interessato da permafrost può contenere considerevoli quantità di acqua in forma liquida. Si stima che il permafrost sia il componente della criosfera più diffuso nel mondo (oltre un quarto delle terre emerse del pianeta ne è interessato), ma è anche il meno visibile. E’ distribuito sul nostro pianeta in due distinte e spesso sovrapposte regioni geografiche: alle alte latitudini (permafrost polare) e alle quote elevate delle medie e basse latitudini (permafrost alpino o montano). Nelle zone montane, come per esempio nei rilievi italiani, la distribuzione del permafrost è prevalentemente di tipo discontinuo o sporadico. Nel territorio italiano la conoscenza sulla sua distribuzione è limitata; poco conosciuto è soprattutto il suo spessore ed il regime termico. Elevata probabilità di trovare permafrost si ha nel tratto centro occidentale della catena alpina, a quote ...