Summary: | open L’attività vulcanica è da tempo considerata una delle possibili cause di variazioni climatiche prima che il fenomeno del surriscaldamento globale diventasse rilevante a causa delle attività industriali umane. Una delle prime pubblicazioni su questo argomento è quella riguardante l’eruzione del Lakagigar del 1783 in Islanda che ha causato una fredda estate nel 1783 e un rigido inverno tra il 1783 e il 1784, secondo Benjamin Franklin. Recentemente la ricerca in questa materia è diventata molto più rilevante e si possono trovare molte informazioni a riguardo, migliorando la nostra conoscenza su come fosse il clima in epoche passate e come è cambiato per capire al meglio la situazione attuale. Studiare la risposta del clima alle eruzioni vulcaniche e ci aiuta a comprendere al meglio importanti processi dinamici a cui il clima risponde per pressioni naturali e antropogeniche. Grandi eruzioni vulcaniche emettono un enorme quantità di gas e particelle nell’atmosfera che, in seguito, precipitano a terra finendo nel suolo e facilmente negli alberi, che prelevano acqua dal terreno. In questa tesi ci concentreremo sulle differenti eruzioni vulcaniche e le caratteristiche di ognuna, sui diversi gas espulsi dalle eruzioni ma principalmente sul mercurio. Guarderemo dei dati prelevati in epoche diverse che mostrano diversi livelli di mercurio contenuto negli anelli di accrescimento degli alberi e la relazione tra la quantità di mercurio e la larghezza degli anelli. Sapendo che la larghezza degli anelli dipende dalle condizioni durante la stagione di accrescimento saremo in grado di capire se l’attività vulcanica è responsabile di cambiamenti climatici risultando in differenti condizioni di accrescimento e quindi diverse larghezze degli anelli. Volcanic activity has been long time considered as one of the causes for climate variations before global warming phenomenon kiked in due to human industrial activities. One of the first papers about this topic is the one regarding the Lakagigar eruption in 1783 in ...
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