Effetto dell'applicazione di metaboliti ottenuti da batteri antartici psicrotolleranti sull'ultrastruttura di piante di Brassica juncea (L. Czern) cresciute in suoli contaminati da metalli pesanti

open Il lavoro si concentra sull'uso dei metaboliti prodotti dai microrganismi (fitosiderofori) nelle tecniche di fitobiorisanamento e non sull'uso dei microrganismi nella loro interezza. La quasi totalità degli studi applica i microrganismi tal quali. Questo può però determinare effett...

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Bibliographic Details
Main Author: BALLARIN, MARCO
Other Authors: DALLA VECCHIA, FRANCESCA
Language:unknown
Published: 2023
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/20.500.12608/50123
Description
Summary:open Il lavoro si concentra sull'uso dei metaboliti prodotti dai microrganismi (fitosiderofori) nelle tecniche di fitobiorisanamento e non sull'uso dei microrganismi nella loro interezza. La quasi totalità degli studi applica i microrganismi tal quali. Questo può però determinare effetti benefici temporanei e molto variabili dal momento che le comunità batteriche nelle rizosfera riescono a riprendere presto il sopravvento su quelle inoculate. L'applicazione di metaboliti evita il problema della competizione tra microrganismi nativi ed inoculati. Inoltre, trattandosi di batteri adattati a crescere a basse temperature, la produzione di fitosiderofori a partire da essi e' un processo sostenibile (normalmente altri batteri richiedono temperature piu' alte e la loro coltura in bioreattori richiede una maggiore energia). The work focuses on the use of metabolites produced by microorganisms (phytosiderophores) in phytobioremediation techniques and not on the use of microorganisms in their entirety. Almost all of the studies apply microorganisms as they are. However, this can lead to temporary and highly variable beneficial effects since the bacterial communities in the rhizosphere manage to quickly regain the upper hand over the inoculated ones. The application of metabolites avoids the problem of competition between native microorganisms and inocula. Moreover, being bacteria adapted to grow at low temperatures, the production of phytosidephores starting from them is a sustainable process (normally other bacteria require higher temperatures and their cultivation in bioreactors requires more energy).