Are Antarctic fish adapted to face global changes? A study on antioxidant enzymes gene expression in two species from Ross Sea, in environmental natural conditions or exposed to PFOA pollution.

Negli ultimi anni, l’impatto dell'inquinamento chimico di origine antropica sugli ecosistemi ha suscitato un crescente interesse da parte della comunità scientifica. A tal proposito, l’Antartide, grazie al suo isolamento, è considerato un " insostituibile laboratorio naturale", essend...

Full description

Bibliographic Details
Language:unknown
Subjects:
Suo
Online Access:https://hdl.handle.net/20.500.12608/40596
Description
Summary:Negli ultimi anni, l’impatto dell'inquinamento chimico di origine antropica sugli ecosistemi ha suscitato un crescente interesse da parte della comunità scientifica. A tal proposito, l’Antartide, grazie al suo isolamento, è considerato un " insostituibile laboratorio naturale", essendo l’unico continente non costantemente antropizzato, soggetto quindi a scarse fonti locali di inquinamento, ma a relativamente alti carichi di contaminanti provenienti da altre zone. In particolare, le sostanze per- e poli- fluoroalchiliche (PFAS), come inquinanti emergenti, suscitano particolare preoccupazione a causa delle loro sempre più diffuse applicazioni industriali, attitudine al trasporto, al bioaccumulo, persistenza ambientale, e potenziale tossicità. A tal fine, il progetto di ricerca “AntaGPS”, finanziato dal PRNA, all’interno del quale si inserisce il presente lavoro di tesi, utilizza l'Antartide come sensore dell’inquinamento globale ed i suoi organismi endemici come bioindicatori. Nello specifico, l'analisi dell'accumulo di mRNA (tramite RT-PCR) ci ha permesso di valutare l'espressione genica a livello trascrizionale di varie isoforme di SOD (1 e 2) e GPx (1 e 4), in diversi organi di due specie di pesci antartici. In Trematomus borchgrevinki, la più alta espressione di tutti gli enzimi antiossidanti è stata misurata nel fegato e nel cuore, dove il gene più espresso è quello codificante per l'enzima mitocondriale SOD2, mentre nei muscoli scheletrici (bianco e rosso), con espressione genica più bassa, l'isoforma più espressa è la citoplasmatica SOD1. In Trematomus newnesi, il rene mostra sempre un livello di espressione più elevato rispetto al fegato, per ciascun enzima antiossidante, ma il più espresso è SOD1. In questa specie, i livelli di mRNA sono stati valutati anche in pesci esposti a 1,5 μg/l di PFOA per 10 giorni. Nel fegato, il trattamento ha indotto un aumento dell'espressione genica per tutti gli enzimi considerati (soprattutto di GPx4), mentre nel rene una diminuzione generale (soprattutto di SOD1). I ...