Targeting α-synuclein as possible approach to combat Parkinson's disease

reserved La malattia di Parkinson (PD) è una comune patologia neurodegenerativa caratterizzata da sintomi di tipo motorio e non motorio. I segni tipici di questo morbo sono la degenerazione dei neuroni dopaminergici a livello della substantia nigra pars compacta e la presenza di inclusioni citoplas...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: INCIARDI, ILENIA
Other Authors: POLVERINO DE LAURETO, PATRIZIA
Language:unknown
Published: 2022
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/20.500.12608/35922
Description
Summary:reserved La malattia di Parkinson (PD) è una comune patologia neurodegenerativa caratterizzata da sintomi di tipo motorio e non motorio. I segni tipici di questo morbo sono la degenerazione dei neuroni dopaminergici a livello della substantia nigra pars compacta e la presenza di inclusioni citoplasmatiche note come corpi di Lewy (LB). Tra i componenti dei corpi di Lewy ci sono aggregati fibrillari di α-Sinucleina (α-Syn). α-Syn è una proteina intrinsecamente disordinata composta da 140 amino acidi. È una proteina presinaptica espressa nel sistema nervoso e codificata dal gene SNCA. Le sue mutazioni più comuni hanno luogo nel dominio N-terminale e possono alterare il processo di fibrillazione. Nel mutante E46K, la sostituzione dell’acido glutammico con carica negativa in posizione 46 con la lisina carica positivamente causa un aumento nella formazione di struttura β rispetto al WT. I farmaci attualmente in uso agiscono solo sui sintomi del PD, ma è in corsa la ricerca di nuovi approcci terapeutici che mirano a prevenire o curare la malattia. Agire su α-Syn nella sua fase di sintesi o azione è di particolare interesse. A questo scopo, polifenoli di origine naturale e sintetica si sono dimostrati promettenti modulatori del processo aggregativo di α-Syn. Infatti, molti polifenoli oltre ad avere proprietà antiossidanti e legare i radicali liberi, hanno la capacità di inibire la formazione delle fibrille amiloidi coinvolte nello sviluppo della malattia di Parkinson. I dati disponibili su Oleuropeina Aglicone (OleA), i suoi derivati e altre molecole di origine naturale suggeriscono la possibilità di sfruttare le proprietà anti-amiloidogeniche di questi composti per lo sviluppo di nuovi farmaci contro questo disturbo neurodegenerativo. L’obiettivo di questo progetto è studiare gli estratti metabolici di tre specie di funghi antartici: T. versicolor, L. betulina and S. brinkmannii. Questi funghi non sono ancora stati caratterizzati e potrebbero essere fonte di nuovi polifenoli. Perciò, attraverso tecniche ...