Contributo alla conoscenza floristica della Campania settentrionale: la flora del Lago delle Corree (Marzano Appio, Caserta)

Le conoscenze floristiche della Campania settentrionale sono scarse o appena informative, e risalgono fondamentalmente ad esplorazioni svolte nel XIX secolo. Uno dei biotopi visitati in passato è il Lago delle Corree, per il quale TENORE (4) e TERRACCIANO (5) citano diverse entità acquatiche inter...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: CROCE, ANTONIO, NAZZARO, ROBERTO
Other Authors: Croce, Antonio, Nazzaro, Roberto
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: 2008
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11588/344372
Description
Summary:Le conoscenze floristiche della Campania settentrionale sono scarse o appena informative, e risalgono fondamentalmente ad esplorazioni svolte nel XIX secolo. Uno dei biotopi visitati in passato è il Lago delle Corree, per il quale TENORE (4) e TERRACCIANO (5) citano diverse entità acquatiche interessanti. Lo studio della flora del lago delle Corree è stato condotto per accrescere il livello di conoscenza di questo settore della regione e per verificare la presenza delle entità segnalate in precedenza per questo biotopo. Il lago ed il bosco circostante sono inseriti, come area disgiunta, nel Parco Regionale Roccamonfina-foce del Garigliano per cui lo studio sulla flora vascolare dell’area è importante anche per le politiche di conservazione dell’Ente. La ricerca ha portato al censimento di 122 entità. Delle 35 segnalazioni del passato, solo 5 sono state confermate. Fra le specie non confermate, 6 non sono più state segnalate per l’intero territorio regionale in flore posteriori al 1950 (1). Si tratta di Ceratophyllum submersum L., Lindernia palustris Hartmann, Potamogeton gramineus L., Zannichellia palustris L., Najas minor All. e Cyperus michelianus (L.) Link. Le perlustrazioni del lago hanno tuttavia portato al ritrovamento di due specie nuove per la Campania: Ludwigia palustris (L.) Elliot (3), specie inserita nelle Liste Rosse della Flora d’Italia (2) e l’aliena Egeria densa Planch. che invade quasi completamente il bacino nel periodo estivo. La scomparsa delle numerose idrofite di grande interesse suggerisce di condurre un’indagine su quali siano state le trasformazioni della vegetazione del lago e del paesaggio circostante mediante l'analisi di una serie storia di foto aeree.