Summary: | Pseudoalteromonas haloplanktis è un eubatterio psicrofilo isolato dal mare antartico, in grado di crescere nell’intervallo di temperatura tra 4 e 20°C. Sono già numerose le ricerche condotte su proteine isolate da P. haloplanktis. Inoltre si conosce la sequenza dell’intero suo genoma e sono state descritte alcune applicazioni biotecnologiche delle sue macromolecole. L’ambiente marino freddo in cui cresce questo eubatterio suggerisce un approfondimento sul suo adattamento alla protezione dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS). Infatti, la difesa dai ROS in P. haloplanktis è complicata dal fatto che le basse temperature del mare favoriscono la solubilità dell’ossigeno ed aumentano la stabilità dei ROS. D’altra parte nel genoma di P. haloplanktis mancano alcuni geni per la produzione endogena di ROS. Il primo ROS generato dal consumo di ossigeno è l’anione superossido e l’enzima chiave per la sua eliminazione, la superossido dismutasi (SOD), è presente ed altamente efficiente. La difesa dai ROS in P. haloplanktis non comprende però solo una difesa diretta, come quella della SOD, ma anche una protezione indiretta, come ad esempio quella esercitata dal sistema della tioredossina, preposto al mantenimento delle proteine cellulari nel loro stato ridotto. Inoltre gli effetti deleteri dei ROS potrebbero essere controllati anche da altri componenti del metabolismo dello zolfo, che comprendono piccole molecole, come ad esempio il glutatione. Con questo progetto s’intende studiare l’adattamento al freddo di alcuni sistemi enzimatici di P. haloplanktis, preposti alla difesa dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS). Il primo enzima oggetto di studio è la Fe–SOD da P. haloplanktis (PhSOD) che, da ricerche pregresse eseguite presso questa Unità, si era dimostrata dotata di un’elevata attività specifica anche a basse temperature. Essa inoltre è molto sensibile all’inattivazione da perossinitrito e contiene un unico residuo di cisteina (Cys57), molto reattivo nei riguardi di reagenti sulfidrilici. Con tale ...
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