LA PRESENZA DI COCAINA NELLE ACQUE SUPERFICIALI:STUDIO DELLE POSSIBILI RIPERCUSSIONI SULLA FAUNA ACQUATICA UTILIZZANDO IL BIOINDICATORE Anguilla anguilla

In Europa, nel corso dell’ultimo decennio, si è osservato un incremento globale del consumo di sostanze stupefacenti. Si stima che circa 14 milioni di europei abbiano fatto uso di sostanze stupefacenti almeno una volta nella vita, pari ad una media del 4,1 % di adulti della fascia dei 15-64 anni di...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Maddaloni, Massimo
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:Italian
Published: 2013
Subjects:
Suo
Online Access:http://www.fedoa.unina.it/9083/
http://www.fedoa.unina.it/9083/1/Tesi%20di%20Dottorato.pdf
Description
Summary:In Europa, nel corso dell’ultimo decennio, si è osservato un incremento globale del consumo di sostanze stupefacenti. Si stima che circa 14 milioni di europei abbiano fatto uso di sostanze stupefacenti almeno una volta nella vita, pari ad una media del 4,1 % di adulti della fascia dei 15-64 anni di età (OE DT, 2010). Le droghe e i loro metaboliti, eliminati per via urinaria, finiscono nella rete fognaria dalla quale vengono però solo parzialmente rimossi grazie agli impianti di trattamento (Heberer, 2002; Castiglioni et al., 2006 a,b). Perciò, sia le droghe che i loro metaboliti riescono a raggiungere le acque superficiali riceventi già contaminate da elevati livelli di inquinanti, quali pesticidi, metalli pesanti, alchilfenoli (Giordano et al., 2005; Mariager et al., 2005; Capaldo et al., 2006; Zuccato et al., 2008; Adamo et al., 2009; Maselli et al., 2010; Vörösmarty et al., 2010). Numerosi studi dimostrano, infatti, come le sostanze stupefacenti e i loro metaboliti rappresentino un nuovo gruppo di “inquinanti emergenti” del nostro pianeta (Binelli et al., 2012; Pal et al., 2012; Parolini et al., 2013; Pedriali et al., 2012). La loro determinazione (qualitativa e quantitativa) e monitoraggio in diversi substrati quali le acque, il terreno, le sedimentazioni e l’aria, rappresentano strumenti indiretti per valutare la diffusione dell’uso delle droghe nelle zone di rilevamento. Questi dati possono inoltre consentire di determinare il potenziale impatto tossicologico di tali sostanze, seppur presenti a basse concentrazioni ma ripetute nel tempo, nei vari habitat naturali. Indagini condotte sui fiumi Po, Olona, Lambro, Arno, Sarno, Tamigi, hanno rivelato la presenza di cocaina, morfina, amfetamine, tetraidrocannabinolo (principio attivo della cannabis) e codeina (Zuccato et al., 2008). In particolare, studi condotti da Zuccato et al. (2008) hanno evidenziato la presenza di concentrazioni variabili di cocaina, una delle droghe più diffuse, e del suo principale metabolita, la benzoilecgonina (BE), in diversi fiumi ...