Aspetti normativi degli estratti vegetali: il caso della Rhodiola Rosea

In questa tesi viene fornita una panoramica sul percorso storico della fitoterapia dalla nascita alla decadenza, dovuta all'avvento dei farmaci di sintesi, fino al ritorno ai giorni nostri, inquadrando le varie normative che regolamentano i prodotti di origine vegetale. Un altro aspetto importa...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: MARTUCCI, ALESSIA
Other Authors: VANDELLI MARIA ANGELA, REDA MATTEO
Format: Text
Language:Italian
Published: Modena & Reggio Emilia University 2017
Subjects:
Online Access:https://morethesis.unimore.it/theses/available/etd-06182017-225956/
Description
Summary:In questa tesi viene fornita una panoramica sul percorso storico della fitoterapia dalla nascita alla decadenza, dovuta all'avvento dei farmaci di sintesi, fino al ritorno ai giorni nostri, inquadrando le varie normative che regolamentano i prodotti di origine vegetale. Un altro aspetto importante che viene approfondito è quello relativo alla vigilanza attiva sui prodotti vegetali visto che dal 2002 è attivo un sistema di fitosorveglianza rivolto agli effetti avversi causati da integratori alimentari contenenti estratti vegetali, che si accosta a quello di farmacovigilanza, utilizzato per i farmaci vegetali, con segnalazione tramite apposite schede, differenti tra loro, compilabili dal farmacista, oltre che dai medici e pazienti. Dal punto di vista normativo si analizzano i vari status regolatori in cui possono ricadere prodotti a base di piante officinali: alimenti, integratori alimentari, cosmetici, dispositivi medici e medicinali. In particolare si esaminano i prodotti di origine vegetale classificati come medicinali distinguendoli in Medicinali Vegetali Tradizionali e Medicinali di uso consolidato (Well Established Use). In Italia, ad oggi, sono presenti solo due farmaci tradizionali vegetali: uno contenente Pelargonium Sidoides (Kaloba) ed uno contenente Rhodiola Rosea L. (Vitango). Nella tesi si approfondiscono aspetti terapeutici e normativi inerenti le modalità di registrazione della Rhodiola Rosea che ricade in differenti status regolatori. Questa pianta, che è anche denominata "Golden root" ("radice d'oro") o "Arcticroot" ("radice artica") nella medicina popolare siberiana e scandinava, risulta oggi essere l'adattogeno più utilizzato in campo nutrizionale. Le piante adattogene possiedono peculiari proprietà in grado di adattare l'organismo agli agenti stressogeni e di ridare tono ed energia a soggetti astenici, oltre che a svolgere un’azione antidepressiva. In particolare della Rhodiola Rosea vengono esaminate origini e storia, classificazione, tecniche di coltivazione, raccolta, lavorazione della ...