Variazioni climatiche tardo oloceniche registrate dalle associazioni a Foraminiferi bentonici presenti nei sedimenti marini di Kongsfjorden (Svalbard).

La variabilità climatica degli ultimi decenni è uno dei temi più studiati dalla comunità scientifica. In particolare, grande attenzione è rivolta alle regioni polari ed alla dinamica della copertura glaciale. In questo ambito si colloca il presente lavoro di tesi, focalizzato alla ricostruzione pale...

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Bibliographic Details
Main Author: BENELLI, CHRISTIAN
Other Authors: FERRETTI ANNALISA, CAPOTONDI LUCILLA
Format: Text
Language:Italian
Published: Modena & Reggio Emilia University 2021
Subjects:
Online Access:https://morethesis.unimore.it/theses/available/etd-03082021-112742/
Description
Summary:La variabilità climatica degli ultimi decenni è uno dei temi più studiati dalla comunità scientifica. In particolare, grande attenzione è rivolta alle regioni polari ed alla dinamica della copertura glaciale. In questo ambito si colloca il presente lavoro di tesi, focalizzato alla ricostruzione paleoambientale degli ultimi 600 anni nell’area del Kongsfjorden, uno dei principali fiordi artici situato nell’isola di Spitsbergen nel Mare del Nord. La ricerca, di tipo sperimentale, è stata condotta presso l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed ha riguardato lo studio quantitativo delle associazioni a foraminiferi bentonici presenti in una carota di sedimento campionata nel 2017 durante la campagna oceanografica “Source-to-Sink: effetti della fusione del permafrost sull’Oceano Artico” condotta dai ricercatori dell’Istituto di Scienze Marine e Scienze Polari. Nel dettaglio, l’analisi delle associazioni a foraminiferi è stata effettuata su 23 campioni prendendo in considerazione la frazione di sedimento >125 µm. Sono stati identificati 25 taxa, successivamente clusterizzati in quattro gruppi in base ai loro requisiti ecologici: (i) specie indicatrici di condizioni glaciomarine, (ii) specie indicatrici della presenza di correnti di fondo, (iii) specie caratteristiche delle masse d’acqua artica e (iv) specie caratteristiche delle masse d’acqua atlantica. I risultati ottenuti dalle variazioni di abbondanza delle specie identificate, integrate con dati sedimentologici e geochimici (isotopi stabili dell’ossigeno) provenienti da letteratura e/o elaborati dal gruppo di ricerca del progetto in cui in lavoro di tesi è inserito, hanno permesso di caratterizzare le diverse fasi climatiche ed oceanografiche che si sono succedute nell’area dal 1400 (A.D.) ad oggi. La base della sequenza studiata corrisponde alla fase di transizione tra il Periodo Caldo Medievale e la Piccola Età Glaciale (1400-1600 A.D.), interrotto da un intervallo caratterizzato dal graduale riscaldamento dell’area del ...