Innovazione e flessibilità comportamentale nei micromammiferi

Lo scopo di questa tesi è di comprendere, attraverso l’utilizzo di test cognitivi e comportamentali, se vi è una relazione tra personalità e innovazione nei micromammiferi. Secondo la mia domanda di ricerca, gli individui che dimostrano più spiccati tratti di propensione al rischio, attività e esplo...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: FRIGIERI, FEDERICA
Other Authors: GUIDETTI ROBERTO, MAZZA VALERIA
Format: Text
Language:Italian
Published: Modena & Reggio Emilia University 2022
Subjects:
Online Access:https://morethesis.unimore.it/theses/available/etd-01242022-221524/
Description
Summary:Lo scopo di questa tesi è di comprendere, attraverso l’utilizzo di test cognitivi e comportamentali, se vi è una relazione tra personalità e innovazione nei micromammiferi. Secondo la mia domanda di ricerca, gli individui che dimostrano più spiccati tratti di propensione al rischio, attività e esplorazione nei test comportamentali, sono anche coloro che dimostrano una migliore predisposizione all'innovazione stimata con l’aiuto di tre test cognitivi chiamati novel food test, escape test e extractive foraging task. Lo studio è stato condotto su quattro siti differenti, due situati nella città di Berlino e due nella riserva naturale di Gülpe. In ciascun sito si è svolta una fase preliminare, nella quale, oltre al posizionamento delle trappole a vivo, al pre-baiting e al controllo delle trappole stesse, si è proceduto con il metodo di cattura-marcatura-ricattura degli animali attraverso il taglio del pelo. Con questa metodica è stato possibile marcare, studiare e rilasciare tre differenti specie di micromammiferi: Microtus arvalis, Myodes glareolus e Apodemus agrarius. Per evitare che lo stress influenzi le performance comportamentali e cognitive, tali test sono stati svolti dal momento della seconda cattura in poi. Al momento della seconda e terza cattura si è proceduto con lo svolgimento di test comportamentali chiamati open field test e dark-light test, volti a delineare i tratti della personalità. In seguito, al momento del rilascio degli animali si è svolto un test cognitivo, chiamato escape test, volto a valutare la capacità innovative. In una seconda fase dello studio sono state installate, in ciascun sito, 10 spyboxes, ciascuna dotata di una fototrappola. Con questi dispositivi sono stati raccolti video che ritraggono gli animali coinvolti in altri due test cognitivi chiamati novel food test e extractive foraging task. Nel novel food test, agli animali è stato proposto di sperimentare cibi nuovi, ovvero il tofu, la quinoa e i semi di lino, mentre, nel extractive foraging task, sono stati proposti quattro ...