Inquadramento delle reti regionali VLNDEF e TAMDEF (Antartide) nel sistema di riferimento globale

L’obiettivo del presente lavoro è di definire le strategie più opportune per l’inquadramento delle reti antartiche di stazioni permanenti ed episodiche in un sistema di riferimento globale. Lo studio è stato focalizzato in particolare sulla rete antartica di stazioni permanenti e sulle sottoreti reg...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: CAPRA, Alessandro, MANCINI, Francesco, Galeandro, A, Negusini, M, Vittuari, L.
Other Authors: Capra, Alessandro, Mancini, Francesco
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: SIFET 2008
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11380/1063783
Description
Summary:L’obiettivo del presente lavoro è di definire le strategie più opportune per l’inquadramento delle reti antartiche di stazioni permanenti ed episodiche in un sistema di riferimento globale. Lo studio è stato focalizzato in particolare sulla rete antartica di stazioni permanenti e sulle sottoreti regionali VLNDEF e TAMDEF, allo scopo di ottenere informazioni circa la cinematica superficiale della Terra Vittoria (Antartide). L’approccio scelto per l’inquadramento è stato sviluppato in tre fasi: inquadramento delle stazioni permanenti presenti nella regione oggetto di studio, connessione dei siti delle due reti regionali alle stazioni permanenti precedentemente inquadrate, elaborazione di tutte le informazioni a livello di equazioni normali. Per l’analisi dei dati è stato utilizzato il Bernese GPS software v5.0. Per l’elaborazione dei dati sono stati utilizzati parametri e modelli standard, eseguendo per alcuni di essi dei test per verificare quanto essi incidessero sull’analisi del dato e quali fossero le scelte migliori per la soluzione finale. L’analisi delle serie storiche ha evidenziato quali stazioni permanenti fossero affidabili per la connessione delle reti regionali. L’analisi spettrale delle stesse ha messo in rilievo la presenza di segnali periodici che influenzano la determinazione delle velocità, in particolar modo per la componente verticale. I risultati ottenuti mostrano un andamento ben determinato per quanto riguarda le velocità planimetriche, mentre, sono ancora incerte, in termini di spostamento verticale assoluto, a seconda del sistema di riferimento utilizzato, ITRF2000 o ITRF2005. Questo lascia ancora irrisolto il problema dell’interpretazione dei risultati da utilizzare come condizioni al contorno per i modelli geodinamici delle zone oggetto di studio.