The 1257 eruption in the pages of chroniclers and volcanologists

L’eruzione del Samalas del 1257 è classificata fra le più grandi degli ultimi 7000 anni e a confermarlo sono stati i rilevamenti effettuati nelle carote di ghiaccio estratte in Artide, Antartide e Groenlandia. Le ricerche dei vulcanologi si sono avvalse, per l’individuazione geografica e temporale d...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Bufanio, Vittoria
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Italian
Published: Milano University Press 2022
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/article/view/18277
https://doi.org/10.54103/2611-318X/18277
Description
Summary:L’eruzione del Samalas del 1257 è classificata fra le più grandi degli ultimi 7000 anni e a confermarlo sono stati i rilevamenti effettuati nelle carote di ghiaccio estratte in Artide, Antartide e Groenlandia. Le ricerche dei vulcanologi si sono avvalse, per l’individuazione geografica e temporale dell’eruzione, oltre che dei dati naturali anche delle testimonianze documentarie coeve prestando particolare attenzione alla cronachistica medievale. Questo contributo si concentra sull’importante contributo delle fonti di carattere narrativo facendone emergere anche i lati problematici legati all’esegesi di tali tipologie documentarie. A partire dal potenziale informativo delle narrazioni dei cronisti italiani, il saggio, discute i differenti impatti metereologici e socio-economici dell’eruzione del Samalas nel più ampio contesto europeo. The Samalas eruption of 1257 is ranked among the largest eruption in the last 7,000 years, as confirmed by sulphur deposition in ice cores of Arctic, Antarctica and Greenland and tree-ring records. In order to identify the spatial and temporal climate response to the Samalas eruption, volcanologists have used not only natural data but also contemporary documentary evidence, paying particular attention to medieval chronicles. This contribution focuses on the important contribution of narrative sources, also pointing out the problematic aspects related to the interpretation of these documentary sources. Starting from the Italian chronicles, the essay discusses the different meteorological and socio-economic impacts of the Samalas eruption in the wider European context.