I ghiacci caldi della Lapponia
Ripercorreremo brevemente alcune tappe della recente storia Sami (dagli anni Cinquanta ad oggi) in ambito musicale seguendo un percorso a tratti parallelo a quello delle battaglie politiche. Gli artisti Sami si sono impegnati in una lotta per l’autoriconoscimento a livello pubblico delle istanze ind...
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Format: | Conference Object |
Language: | Italian |
Published: |
country:IT
2019
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Subjects: | |
Online Access: | https://hdl.handle.net/10281/408440 https://drive.google.com/file/d/0B3vPtR2nshjDMng0UXJsd0thdE1IeGw2MkFUZEJfSkRpM25Z/view?usp=drivesdk |
Summary: | Ripercorreremo brevemente alcune tappe della recente storia Sami (dagli anni Cinquanta ad oggi) in ambito musicale seguendo un percorso a tratti parallelo a quello delle battaglie politiche. Gli artisti Sami si sono impegnati in una lotta per l’autoriconoscimento a livello pubblico delle istanze indigene e contemporaneamente in un processo di ricostruzione del patrimonio identitario sami, venuto meno a causa delle politiche nazionalistiche scandinave. Nonostante oggi la Svezia risulti essere uno dei paesi più avanzati sotto molto aspetti, l’ONU e Amnesty International ancora recentemente hanno manifestato preoccupazioni per la capacità di questo popolo indigeno di manifestare i propri diritti all’interno delle decisioni sull’uso delle terre. L’intervento intende mostrare come la musica sia riuscita a smarcarsi da pesanti stereotipi e come ad oggi diventi mediorama e ideorama all’interno di una battaglia sul piano primariamente della dignità. Da pratica all’interno dell’intimità culturale a fenomeno nell’arena pubblica, la musica sami può rappresentare un’arma per affrontare le quotidiane pratiche discriminatorie che vengono portate ai danni di questo popolo. |
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