Oltre le categorie ‘danesità’ e ‘groenlandesità’: due vincitori del Nordisk Råds Litteraturpris a confronto

L’assegnazione del prestigioso Nordisk Råds Litteraturpris al dano-norvegese Kim Leine e alla groenlandese Niviaq Korneliussen, rispettivamente nel 2013 e nel 2021, sembra suggellare l’interesse che la Groenlandia suscita da 10-15 anni a questa parte – come oggetto letterario, ma anche come tangibil...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: F. Turri
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: 2022
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/2434/921399
Description
Summary:L’assegnazione del prestigioso Nordisk Råds Litteraturpris al dano-norvegese Kim Leine e alla groenlandese Niviaq Korneliussen, rispettivamente nel 2013 e nel 2021, sembra suggellare l’interesse che la Groenlandia suscita da 10-15 anni a questa parte – come oggetto letterario, ma anche come tangibile osservatorio dell’effetto dei cambiamenti climatici e come scenario di complessi interessi geopolitici. La Groenlandia, inoltre, pur godendo formalmente di uno status pari a quello della Danimarca all’interno del Rigsfællesskab, il commonwealth danese, risulta ancora assoggettata a dinamiche criptocoloniali. Questa precipua condizione desta interrogativi sul rapporto fra ‘danesità’ e ‘groenlandesità’, ponendo la questione identitaria al centro del dibattito pubblico dano- groenlandese. Gli stessi Leine e Korneliussen hanno riflettuto, all’interno della propria produzione letteraria, sulla possibilità di superare l’opposizione binaria “noi/loro” e sulla necessità di ridefinire la propria identità nazionale in un contesto postcoloniale. Attraverso un close reading dei romanzi "Profeterne i Evighedsfjorden" (2012) di Leine e "Blomsterdalen" (2020) di Korneliussen, si tenterà di comprendere, da un lato, quali siano le implicazioni dell’accettazione del proprio passato di potenza coloniale e, dall’altro, quali strategie possano essere adottate al fine di allontanare un’identità etnico- culturale ‘minoritaria’ dallo sguardo esterno dell’oppressore. A tal proposito ci si rifarà a concetti attinti dagli studi postcoloniali, con particolare riferimento a contributi incentrati sul rapporto tra Danimarca e Groenlandia. Il quadro teorico menzionato costituisce certamente la modalità privilegiata di approcciarsi ai romanzi sopracitati; tuttavia, da quanto mi risulta, questi non sono mai stati accostati in un’ottica comparativa, che permetta di confrontare allo stesso tempo istanze danesi e groenlandesi. Tramite gli esempi costituiti da "Profeterne i Evighedsfjorden" e "Blomsterdalen" ci si concentrerà, dunque, su un duplice ...