Kanonizacja równoznaczna

Nel Codice di D iritto Camonico m anca una norm a che regola la canonizzazione equipollente. Ma dopo la prom ulgazione del Codice sono state fatte le canonizzaizioni chiam ate „equipollenti”: A lberto Magno (1931), Giovanni Fisher e Tommaso More (|1935), M argherita d’U ngheria (1943), G egori Barba...

Full description

Bibliographic Details
Published in:Prawo Kanoniczne
Main Author: Misztal, Henryk
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Polish
Published: Uniwersytet Kardynała Stefana Wyszyńskiego w Warszawie 1978
Subjects:
Suo
Online Access:https://czasopisma.uksw.edu.pl/index.php/pk/article/view/6983
https://doi.org/10.21697/pk.1978.21.3-4.10
Description
Summary:Nel Codice di D iritto Camonico m anca una norm a che regola la canonizzazione equipollente. Ma dopo la prom ulgazione del Codice sono state fatte le canonizzaizioni chiam ate „equipollenti”: A lberto Magno (1931), Giovanni Fisher e Tommaso More (|1935), M argherita d’U ngheria (1943), G egori Barbarigo, Giovanni d’A vila (1970) e Nicolo Tavelic’ e Soci Martöri (1970). Una clasąica canonizzazione equipollente e stata quella di S. A lberto Magno e di S. Gregorio Barbarigo. Quella di S. M argherita d’U ngheria si potrebbe defiinire una canonizzazione form ale non solenne e le canonizzazioni di S. G iovanni d’Avila, di S. Nicolo Tavelic’ e Soci, dei m artiri inglesi G iovanni Fisher e Tommaso More sono state fonmali e solenni. E perö si Tende orm ai necessario uno studio su ll’argom ento che riguarda attu ale confusione in questo sett ore. Spesso la canoniizzozione senza m iracoli erroneam ente viiene identificata con la canonizzazione equipollente. N el’articolo presente si cerca un concetto preciso e genuino del'la canonizzazione equipollente come la intendeva Benedetto XIV. Precisam ente la canonizzazione equipollente secondo Benedetto XIV consiste nella inserzione precettiva délia festa eon messa e ufficio, di un servo di Dio nel calendario della Chiesa universale. T utte le canonizzazioni equipollenti non furono decretate in sequitoa processi quidiciali e non furono celebrate con solennità esterna, senza formale sentenza definitiva, ma vengono qualificate come vere canonizzazioni. Corne il papa „introduce un nuovo culto precettivo nella Chiesa universale espressam ente e direttam ente definisce la santità del Beato, ascrivendolo nell’albo dei Santi, si avrà una canonizzazione form ale, e se lo fa decretaindo direttam ente l’iinserzione délia festa di un servo di Dio nel calendario délia Chiesa universale, con obligo per tu tti di recitare l’uffioio e celebrare la messa in suo onore lo canonizza equipodlente”. La diferenza puô dipendere solo dal modo diverso in cui il papa introduce un nuovo culto nella Chiesa ...