Distribuzione dimensionale di ioni organici e inorganici dell’aerosol Artico: sorgenti e trasporto in una serie temporale di un anno

Con questo studio è stata determinata la distribuzione dimensionale e la concentrazione di specie ioniche e composti di foto-ossidazione dell’α-pinene nell’aerosol Artico con l’obiettivo di investigare sorgenti, processi chimici in atmosfera e di trasporto considerando un anno intero di campionament...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Matteo Feltracco, Elena Barbaro, Andrea Spolaor, Roberta Zangrando, Carlo Barbante, Andrea Gambaro
Other Authors: Feltracco, Matteo, Barbaro, Elena, Spolaor, Andrea, Zangrando, Roberta, Barbante, Carlo, Gambaro, Andrea
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: IAS – Società Italiana di Aerosol 2020
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/10278/3732574
https://pm2020.it/wp-content/uploads/2020/10/LIBRO-DEI-PROCEEDINGS-PM2020.pdf
Description
Summary:Con questo studio è stata determinata la distribuzione dimensionale e la concentrazione di specie ioniche e composti di foto-ossidazione dell’α-pinene nell’aerosol Artico con l’obiettivo di investigare sorgenti, processi chimici in atmosfera e di trasporto considerando un anno intero di campionamento. L’aerosol atmosferico è stato prelevato dal 26 febbraio 2018 al 26 febbraio 2019 presso l’osservatorio di Gruvebadet, Ny Ålesund (78°55′03″N, 11°53′39″E, 50 m a.s.l.) con una risoluzione da 6 a 10 giorni. I composti analizzati comprendono i principali ioni inorganici (Cl-, Br-, I-, NO−, SO42−, K+, Mg2+,Na+, NH4+, Ca2+), acidi organici (acido metansolfonico e acidi carbossilici C2–C7) e composti di foto-ossidazione dell’α-pinene (acido pinico e acido cis-pinonico). A causa della vicinanza dal fiordo (Kongsfjorden) in cui si trova il sito del campionamento, l’aerosol campionato è caratterizzato principalmente da particelle derivanti da spray marino (Na+, Cl- e SO42−). Queste specie rappresentano il 74% della somma totale delle specie ioniche studiate. Di grande importanza risulta essere il non sea salt-SO42− che, rispetto al solfato totale, è circa l’85% ed è presente a causa di trasporti a lungo raggio da aree antropizzate, specialmente dall’Eurasia. Composti a concentrazione molto più bassa come acidi carbossilici e composti di foto-ossidazione dell’α-pinene hanno rilevante interesse ambientale per lo studio delle condizioni atmosferiche e dei trasporti a lungo raggio, soprattutto durante l’inverno polare.