Composti organici idrosolubili come indicatori nello studio dei processi di scambio atmosfera-neve in Antartide

La frazione organica è un’importante componente dell’aerosol atmosferico e i composti organici idrosolubili costituiscono un 40-60% del carbonio organico presente in atmosfera. Tali composti hanno una grande importanza ambientale in quanto possono influenzare l’igroscopicità delle particelle di aero...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: BARBARO, ELENA, PADOAN, SARA, KIRCHGEORG, TORBEN, ZANGRANDO, Roberta, KARROCA, ORNELA, GAMBARO, Andrea
Other Authors: Barbaro, Elena, Padoan, Sara, Kirchgeorg, Torben, Zangrando, Roberta, Karroca, Ornela, Gambaro, Andrea
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: PM2016, VII Convegno Nazionale sul Particolato Atmosferico 2016
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/10278/3673184
Description
Summary:La frazione organica è un’importante componente dell’aerosol atmosferico e i composti organici idrosolubili costituiscono un 40-60% del carbonio organico presente in atmosfera. Tali composti hanno una grande importanza ambientale in quanto possono influenzare l’igroscopicità delle particelle di aerosol e conseguentemente l’abilità di agire come nuclei di condensazione delle nubi. I composti organici idrosolubili possono essere utilizzati come indicatori di specifiche sorgenti di emissione. Processi di trasporto a lunga distanza sono stati studiati utilizzando il levoglucosan, specifico indicatore di combustione di biomassa, [1], mentre la determinazione di amminoacidi e zuccheri nell’aerosol antartico ha permesso di investigare i processi di formazione e di trasformazione del bioaerosol [2,3]. L’Antartide rappresenta un ottimo laboratorio naturale perché risulta lontano da fonti antropogeniche ed emissioni continentali. In questo studio sono state analizzate diverse classi di composti idrosolubili quali amminoacidi, metossifenoli, mono- e disaccaridi, alcol zuccheri, anidrozuccheri, specie anioniche e cationiche e acidi carbossibili in campioni di aerosol atmosferico e neve superficiale raccolti presso il sito costiero di Campo Faraglione vicino alla Stazione Mario Zucchelli (Antartide) durante la XXX spedizione italiana antartica (estate australe 2014-2015). Il principale obiettivo di questo lavoro consiste nello studio dei processi di scambio atmosfera-neve al fine di individuare nuovi indicatori per lo studio delle carote di ghiaccio. La conoscenza dei processi di deposizione e di possibile degradazione delle specie chimiche nel manto nevoso è fondamentale per capire l’applicabilità di tali composti a studi paleoclimatici. Questo lavoro è stato finanziato dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) mediante il progetto “Scambi e relazioni aria-neve per elementi in tracce e composti organici di interesse climatico” (2013/AZ3.04). Bibliografia [1] R. Zangrando et al., (2016), Science of the Total ...