| Summary: | Il lavoro analizza due romanzi pseudo-autobiografici incentrati sulla guerra delle Malvine e caratterizzati dall’uso dell’io narrativo nella diegesi come nella strutturazione dell’opera. I testi selezionati sono Montoneros o la ballena blanca (2012), di Federico Lorenz, e Puerto Belgrano (2017) di Juan Terranova. In essi, a fronte della scelta di un’identica voce narrante, il deittico ‘io’ si riferisce a settori politico-ideologici contrapposti: un gruppo di combattenti formato da militanti montoneros, nel primo caso, un ufficiale medico, militare di professione, nel secondo. A partire da questa diversa appartenenza dei protagonisti, l’analisi intende indagare sulla rappresentazione della doppia conflittualità sottesa alla guerra dell’Atlantico meridionale in cui lo sforzo bellico esterno si articolava con la repressione dittatoriale interna per rilevare, inoltre, eventuali riflessi della generale rimozione succeduta agli eventi, con il ritorno alla democrazia. Un valore aggiunto ai testi è dato dalla personalità degli autori, entrambi professionalmente legati allo scontro malvinense dal momento che Lorenz, come storico, ha al suo attivo numerosi studi sul tema, mentre quello proposto è il suo primo romanzo, e Terranova coordina il settore ricerca del Museo delle Malvine e delle isole dell’Atlantico meridionale di Buenos Aires.
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