Misura dell'effetto di latitudine sul flusso di raggi cosmici con il rivelatore PolarquEEEst

Lo studio dei raggi cosmici, sin dalla loro scoperta all’inizio del ’900, ha permesso di scoprire nuove particelle e definire il Modello Standard della fisica delle particelle elementari. Ancora oggi grandi esperimenti continuano il loro studio per capirne la composizione e l’origine, e per collegar...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Bellagamba, Greta
Other Authors: Scioli, Gilda, Noferini, Francesco
Format: Bachelor Thesis
Language:Italian
Published: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 2019
Subjects:
Online Access:http://amslaurea.unibo.it/17791/
http://amslaurea.unibo.it/17791/1/tesi_bellagamba.pdf
Description
Summary:Lo studio dei raggi cosmici, sin dalla loro scoperta all’inizio del ’900, ha permesso di scoprire nuove particelle e definire il Modello Standard della fisica delle particelle elementari. Ancora oggi grandi esperimenti continuano il loro studio per capirne la composizione e l’origine, e per collegarli ai fenomeni astrofisici che li hanno generati. In questa tesi sono stati analizzati i dati del rivelatore POLA-01 dell’esperimento PolarqEEEst. I dati sono stati raccolti in due periodi: dal 21 luglio al 5 settembre 2018, a bordo dell’imbarcazione Nanuq in viaggio attorno alle Svalbard, e dal 27 novembre 2018 al 31 gennaio 2019 in un viaggio lungo la penisola italiana, coprendo in totale latitudini tra i 38 e gli 82 gradi di latitudine Nord. Il principale argomento di studio qui riportato è la valutazione della variazione di flusso di raggi cosmici rivelati in funzione della latitudine.