Comunità di diatomee associate a praterie di fanerogame: effetti dell'acidificazione degli oceani sulla prima colonizzazione e relazioni chimiche pianta-animale

Le emissioni di CO2, causate dall’uso dei combustibili fossili, dalla produzione di cemento e dai cambiamenti nell’uso del suolo, vengono assorbite dall’oceano in quantità sempre maggiore dall’inizio dell’era industriale. Questo fenomeno, noto come “acidificazione degli oceani”, è considerato esse...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: SOMMA, EMANUELE
Other Authors: Somma, Emanuele, TERLIZZI, ANTONIO
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: Università degli Studi di Trieste 2024
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/11368/3070246
Description
Summary:Le emissioni di CO2, causate dall’uso dei combustibili fossili, dalla produzione di cemento e dai cambiamenti nell’uso del suolo, vengono assorbite dall’oceano in quantità sempre maggiore dall’inizio dell’era industriale. Questo fenomeno, noto come “acidificazione degli oceani”, è considerato essere una delle principali minacce per la stabilità delle comunità marine. Tra i cambiamenti ambientali globali, l’acidificazione oceanica sta causando effetti diretti e indiretti sul biota marino. Una delle principali sfide per gli scienziati, i gestori e i decisori politici è comprendere come gli ecosistemi risponderanno a questi cambiamenti, considerando sia le specie ‘vincitrici’ che le ‘perdenti’. In questo contesto, i vent di CO2 producono condizioni ecologiche potenzialmente analoghe a quelle dei futuri oceani acidificati e rappresentano una grande opportunità per capire le risposte delle specie e delle comunità esposte a lungo termine a basse condizioni di pH. I vent sono ambienti localmente acidificati e vengono usati in tutto il mondo come laboratori naturali per testare gli effetti dell’acidificazione non solo su singole specie, ma anche su intere comunità, valutando gli effetti indiretti sugli ecosistemi. I produttori primari, come ad esempio le fanerogame, possono essere avvantaggiati dagli elevati livelli di CO2 presente nell’acqua. In particolare, la pianta marina Posidonia oceanica ha un’importanza fondamentale in Mediterraneo, grazie soprattutto ai servizi ecosistemici che svolge. In condizioni naturalmente acidificate (come ad esempio nei vent superficiali di CO2 di origine vulcanica), negli ecosistemi a P. oceanica aumenta la complessità strutturale delle comunità associate, ma diminuisce l’abbondanza delle specie epifite calcaree (ad esempio le alghe Corallinaceae). Tra gli epifiti che vivono associati alle foglie di P. oceanica, un ruolo ecologico rilevante è svolto dalle diatomee bentoniche. Le diatomee bentoniche rappresentano organismi chiave attraverso la formazione di biofilm primari e ...