Ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche e Processi sedimentari post-LGM sul margine continentale del Mare di Barents Nord-Occidentale.

Le finalità della ricerca nell’Artico di OGS in collaborazione con numerosi partners italiani e internazionali, riguarda la ricostruzione del registro sedimentario marino dei processi di deglaciazione dall'ultimo massimo glaciale fino ad oggi, l'interazione tra circolazione oceanica e sedi...

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Bibliographic Details
Published in:Rendiconti Online della Società Geologica Italiana
Main Authors: R. G. Lucchi, D. Accettella, S. Aliani, BENSI, MANUEL, A. Caburlotto, A. Camerlenghi, K. Carbonara, C. Caricchi, M. Celussi, C. De Victor, GIORGETTI, GIORGIO, M. Giustiniani, V. Kovacevic, L. Langone, P. Macri’, G. Madrussani, R. Melis, K Mezgec, C. Morigi, M. E. Musco, M. Rebesco, G. Rossi, L. Rui, A. Sabbatini L. Sagnotti, U. Tinivella, G. Varagona, G. Villa
Other Authors: Lucchi, R. G., Accettella, D., Aliani, S., Bensi, Manuel, Caburlotto, A., Camerlenghi, A., Carbonara, K., Caricchi, C., Celussi, M., De Victor, C., Giorgetti, Giorgio, Giustiniani, M., Kovacevic, V., Langone, L., Macri’, P., Madrussani, G., Melis, R., Mezgec, K, Morigi, C., Musco, M. E., Rebesco, M., Rossi, G., Rui, L., Sagnotti, A. Sabbatini L., Tinivella, U., Varagona, G., Villa, G.
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Italian
Published: 2016
Subjects:
LGM
Online Access:http://hdl.handle.net/11368/2940491
https://doi.org/10.3301/ROL.2016.167
https://rendiconti.socgeol.it/297/article-3747
Description
Summary:Le finalità della ricerca nell’Artico di OGS in collaborazione con numerosi partners italiani e internazionali, riguarda la ricostruzione del registro sedimentario marino dei processi di deglaciazione dall'ultimo massimo glaciale fino ad oggi, l'interazione tra circolazione oceanica e sedimentazione nello stretto di Fram e sul margine occidentali delle Svalbard, e la distribuzione di idrati di metano nei sedimenti marini dell'intera zona Artica. Il lavoro di raccolta dati è stato effettuato sia attraverso spedizioni oceanografiche italiane con la R/V OGS-Explora (2008, 2013, 2015) sia attraverso altre piattaforme di ricerca internazionali (R/V Jan Mayen, 2001, 2009; R/V Hesperides, 2007; R/V Maria S. Merian, 2013; R/V G.O. Sars, 2014; R/V Polarstern, 2016) anche utilizzando strumentazione all’avanguardia come il sistema di perforazione automatizzato MeBo (Hanebuth et al., 2014), il Calypso piston corer per lunghi campionamenti (> 20 m, Lucchi et al., 2014) e sistemi di campionamento video-assistiti come il TV-Multi corer, e l’Ocean Floor Observatory System (Lucchi et al., 2016). La ricerca sedimentologica e paleoceanografica ha portato alla ricostruzione temporale dei processi sedimentari che hanno accompagnato l'ultimo ritiro della calotta glaciale delle Svalbard-Barents (Pedrosa et al., 2011, Sagnotti et al., 2012). Le modalità del ritiro dei flussi di ghiaccio (ice streams) hanno prodotto un forte impatto sul sistema deposizionale locale, creando aree di instabilità lungo la scarpata continentale (Lucchi et al., 2012; Rebesco et al., 2012; Llopart et al., 2014) e influenzando il ripristino e sviluppo della produttività primaria locale per la presenza di acque torbide di fusione che influenzarono le proprietà fisiche e composizionali delle masse d’acqua (Lucchi et al., 2013). Inoltre è stato identificato per la prima volta nell’Artico, il deposito sedimentario legato all’evento eccezionale di rilascio di acque di fusione degli ice streams denominato Meltwater Pulse 1a (Lucchi et al., 2015, Sagnotti et al., ...