Conservazione e restauro di materiali a base cementizia nel patrimonio architettonico del XX secolo

Nell’ambito del restauro dei beni architettonici del XX Secolo, oggetto di ampio dibattito internazionale nel corso degli ultimi decenni, questa ricerca si concentra sulla conservazione dei materiali a base cementizia, tra i più significativi per le architetture in oggetto. In particolare, vengono...

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Bibliographic Details
Main Authors: CESARE PIZZIGATTI, ELISA FRANZONI
Other Authors: Botti, Federica, Carile, Maria Cristina, Neve, Mario, Mazzeo, Rocco
Format: Book Part
Language:Italian
Published: Università di Bologna 2024
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/11585/994581
https://doi.org/10.60923/pcrp_2024-5
https://amsacta.unibo.it/id/eprint/7834/
Description
Summary:Nell’ambito del restauro dei beni architettonici del XX Secolo, oggetto di ampio dibattito internazionale nel corso degli ultimi decenni, questa ricerca si concentra sulla conservazione dei materiali a base cementizia, tra i più significativi per le architetture in oggetto. In particolare, vengono qui studiati due differenti aspetti, entrambi riconducibili a tale tematica. Il primo riguarda lo studio di trattamenti fotocatalitici autopulenti a base di nanopolvere di biossido di titanio (TiO2), quale soluzione innovativa per la protezione delle superfici dei materiali cementizi utilizzati con finalità estetico-architettoniche (calcestruzzi faccia a vista, finte pietre, intonaci). Il secondo argomento riguarda il Terranova, un intonaco colorato in pasta e pronto all’uso, molto diffuso in Europa nella prima metà del XX secolo e in particolare in Italia, dove è stato largamente impiegato nell’architettura razionalista. Lo studio intende contribuire a definirne le caratteristiche, tuttora poco conosciute, attraverso la caratterizzazione di campioni prelevati da diversi edifici emiliano-romagnoli.